Il presente lavoro si inquadra nell’ambito deIla ricerca sui sistemi di climatizzazione estiva ed invernale con sistemi solar heating e solar cooling che utilizzano pannelli solari per il soddisfacimento dei fabbisogni dell’edificio F92 presso il CNR ENEA Casaccia. La configurazione dell’impianto considerata è solo quella in solar heating nel periodo dal 13 marzo-15 aprile: su tale periodo è stato possibile confrontare i dati sperimentali ottenuti nel 2012 con accumulo standard da 1500 l e nel 2013 con accumulo con materiale a cambiamento di fase (PCM) da 1000 l nominali. E’ stato poi possibile, nel periodo dal 16 aprile al 5 maggio 2013, testare il comportamento dell’accumulo separando la fase di sola carica con energia solare dalla successiva fase di scarica (dopo 18:00) effettuata riscaldando l’edificio. L’elaborazione dei dati raccolti ha permesso di rappresentare tra l’altro anche l’andamento dei profili di temperatura all’interno dell’accumulo e i flussi di calore in ingresso dal campo solare e in uscita verso l’edificio. E’ stato poi utilizzato un modello di simulazione in TRNSYS per poter meglio analizzare il comportamento di entrambe le soluzioni (standard/PCM) utilizzando alcuni dati di input sperimentali. Il contributo dei PCM, se pur dimostrato teoricamente mediante il modello di simulazione utilizzato, è risultato di difficile individuazione dal lato delle misure sul campo.
Gli accumuli termici a cambiamento di fase integrati in impianti di solar heating and cooling: prove sperimentali
LAZZARIN, RENATO;NORO, MARCO;ZAMBONI, LORENZO
2013
Abstract
Il presente lavoro si inquadra nell’ambito deIla ricerca sui sistemi di climatizzazione estiva ed invernale con sistemi solar heating e solar cooling che utilizzano pannelli solari per il soddisfacimento dei fabbisogni dell’edificio F92 presso il CNR ENEA Casaccia. La configurazione dell’impianto considerata è solo quella in solar heating nel periodo dal 13 marzo-15 aprile: su tale periodo è stato possibile confrontare i dati sperimentali ottenuti nel 2012 con accumulo standard da 1500 l e nel 2013 con accumulo con materiale a cambiamento di fase (PCM) da 1000 l nominali. E’ stato poi possibile, nel periodo dal 16 aprile al 5 maggio 2013, testare il comportamento dell’accumulo separando la fase di sola carica con energia solare dalla successiva fase di scarica (dopo 18:00) effettuata riscaldando l’edificio. L’elaborazione dei dati raccolti ha permesso di rappresentare tra l’altro anche l’andamento dei profili di temperatura all’interno dell’accumulo e i flussi di calore in ingresso dal campo solare e in uscita verso l’edificio. E’ stato poi utilizzato un modello di simulazione in TRNSYS per poter meglio analizzare il comportamento di entrambe le soluzioni (standard/PCM) utilizzando alcuni dati di input sperimentali. Il contributo dei PCM, se pur dimostrato teoricamente mediante il modello di simulazione utilizzato, è risultato di difficile individuazione dal lato delle misure sul campo.Pubblicazioni consigliate
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