Organizzati in collaborazione fra il “Gruppo di studio sul Cinquecento francese” e il Dipartimento di studi linguistici e letterari dell’Università di Padova, i Seminari hanno cadenza annuale e la pubblicazione degli Atti costituisce una piccola Collana, diretta da Anna Bettoni. Questo vol. 2 presenta quattro diverse piste d’indagine, percorse da Patricia Eichel-Lojkine, Riccardo Benedettini, Debora Barattin e Federica Greco: inizia con la storia di una trasmissione di costanti fiabesche, dalle Notti veneziane di Straparola al pubblico dei lettori di tutta Europa, dal XVI al XVIII secolo (Eichel-Lojkine); continua poi con un confronto fra il testo storico-politico sulla vita e il destino degli stati, del savoiardo René de Lucinge, e la sua traduzione italiana, del 1590 (Benedettini); propone l’innovativa indagine sull’esemplare padovano di un compendio del 1583, lo Specchio di scienze, posseduto dal poeta prediletto degli ultimi Valois, Philippe Desportes (Debora Barattin); e la lunga traccia di un’immagine letteraria – se ronger les ongles nella fatica dello studio e dell’arte – attraverso le letterature ed i secoli, dal mondo latino al tardo Cinquecento francese, da Orazio e Persio, attraverso Sperone Speroni, Du Bellay e La Boétie, fino a Montaigne (Federica Greco).
Seminari di storia della lettura e della ricezione, tra Italia e Francia, nel Cinquecento, vol. 2.
BETTONI, ANNA
2013
Abstract
Organizzati in collaborazione fra il “Gruppo di studio sul Cinquecento francese” e il Dipartimento di studi linguistici e letterari dell’Università di Padova, i Seminari hanno cadenza annuale e la pubblicazione degli Atti costituisce una piccola Collana, diretta da Anna Bettoni. Questo vol. 2 presenta quattro diverse piste d’indagine, percorse da Patricia Eichel-Lojkine, Riccardo Benedettini, Debora Barattin e Federica Greco: inizia con la storia di una trasmissione di costanti fiabesche, dalle Notti veneziane di Straparola al pubblico dei lettori di tutta Europa, dal XVI al XVIII secolo (Eichel-Lojkine); continua poi con un confronto fra il testo storico-politico sulla vita e il destino degli stati, del savoiardo René de Lucinge, e la sua traduzione italiana, del 1590 (Benedettini); propone l’innovativa indagine sull’esemplare padovano di un compendio del 1583, lo Specchio di scienze, posseduto dal poeta prediletto degli ultimi Valois, Philippe Desportes (Debora Barattin); e la lunga traccia di un’immagine letteraria – se ronger les ongles nella fatica dello studio e dell’arte – attraverso le letterature ed i secoli, dal mondo latino al tardo Cinquecento francese, da Orazio e Persio, attraverso Sperone Speroni, Du Bellay e La Boétie, fino a Montaigne (Federica Greco).Pubblicazioni consigliate
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