Dall’inizio della guerra in Iraq a oggi, siamo stati investiti da una valanga di immagini televisive, video, fotografiche, su internet. Nicholas Mirzoeff si è impegnato in una riflessione di carattere visuale sul significato di tutto quel guardare. Non per smascherare l’intento fraudolento di tali immagini – un rituale che viene ripetuto in occasione di ogni conflitto internazionale dell’epoca dei mass media – ma piuttosto per indagare su come esse si siano trasformate in altrettante armi a disposizione del complesso militare-visuale. Senza alcuna pretesa di esaurire il tema della guerra, né di esprimere giudizi sulle decisioni politiche e militari, l’autore esamina dettagliatamente cosa significhi guardare da località particolari le immagini dell’esercizio del potere su scala globale. Nell’ultima parte del volume, inquadra quindi la pratica del guardare all’interno di un nuovo modello della dinamica del potere globale: l’“impero dei campi” e la strategia di detenzione e deportazione che, dal suo punto di vista, avrebbe sostituito l’impostazione disciplinare e rieducativa della politica carceraria e, più in generale, della politica dell’ordine pubblico nei paesi anglosassoni. Attraverso un’analisi sociologica e storica delle politiche dell’immigrazione, dell’asilo e della sicurezza di Australia, Stati Uniti e Gran Bretagna, Mirzoeff individua un processo che prende le mosse dalla deportazione dei galeotti in Australia e arriva fino all’X-Ray Camp di Guantanamo.

Guardare la guerra

BORTOLINI, MATTEO
2004

Abstract

Dall’inizio della guerra in Iraq a oggi, siamo stati investiti da una valanga di immagini televisive, video, fotografiche, su internet. Nicholas Mirzoeff si è impegnato in una riflessione di carattere visuale sul significato di tutto quel guardare. Non per smascherare l’intento fraudolento di tali immagini – un rituale che viene ripetuto in occasione di ogni conflitto internazionale dell’epoca dei mass media – ma piuttosto per indagare su come esse si siano trasformate in altrettante armi a disposizione del complesso militare-visuale. Senza alcuna pretesa di esaurire il tema della guerra, né di esprimere giudizi sulle decisioni politiche e militari, l’autore esamina dettagliatamente cosa significhi guardare da località particolari le immagini dell’esercizio del potere su scala globale. Nell’ultima parte del volume, inquadra quindi la pratica del guardare all’interno di un nuovo modello della dinamica del potere globale: l’“impero dei campi” e la strategia di detenzione e deportazione che, dal suo punto di vista, avrebbe sostituito l’impostazione disciplinare e rieducativa della politica carceraria e, più in generale, della politica dell’ordine pubblico nei paesi anglosassoni. Attraverso un’analisi sociologica e storica delle politiche dell’immigrazione, dell’asilo e della sicurezza di Australia, Stati Uniti e Gran Bretagna, Mirzoeff individua un processo che prende le mosse dalla deportazione dei galeotti in Australia e arriva fino all’X-Ray Camp di Guantanamo.
2004
9788883533556
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