Il 2010 è l’anno dedicato dalle Nazioni Unite alla promozione, a livello mondiale, di iniziative che sensibilizzino l’opinione pubblica a preservare la biodiversità del nostro pianeta. Sin da quando è comparso sulla Terra circa 200.000 anni fa in Africa, l’uomo ha dimostrato di essere una “specie perturbatrice”: ha alterato gli equilibri della Terra molto più di quanto hanno fatto altre specie viventi. Ha tagliato alberi per coltivare la terra, ha cacciato indiscriminatamente, ha limitato habitat naturali per far posto alle sue strade, ai suoi villaggi, alle sue città: tutto per affermarsi, sopravvivere, migliorare la sua qualità e prospettiva di vita. Ma in questi ultimi decenni l’uomo ha modificato la Terra e i suoi ecosistemi molto più che in tutta la sua precedente storia. Lo sviluppo industriale e tecnologico e l’aumento della popolazione hanno creato squilibri molto gravi che sono in rapida e preoccupante accelerazione. Solo per riassumere gli esempi più eclatanti: l’inquinamento, il surriscaldamento globale, la deforestazione, la desertificazione, la sovrappopolazione, i rifiuti.

Ecosphera

PIEVANI, DIETELMO
2010

Abstract

Il 2010 è l’anno dedicato dalle Nazioni Unite alla promozione, a livello mondiale, di iniziative che sensibilizzino l’opinione pubblica a preservare la biodiversità del nostro pianeta. Sin da quando è comparso sulla Terra circa 200.000 anni fa in Africa, l’uomo ha dimostrato di essere una “specie perturbatrice”: ha alterato gli equilibri della Terra molto più di quanto hanno fatto altre specie viventi. Ha tagliato alberi per coltivare la terra, ha cacciato indiscriminatamente, ha limitato habitat naturali per far posto alle sue strade, ai suoi villaggi, alle sue città: tutto per affermarsi, sopravvivere, migliorare la sua qualità e prospettiva di vita. Ma in questi ultimi decenni l’uomo ha modificato la Terra e i suoi ecosistemi molto più che in tutta la sua precedente storia. Lo sviluppo industriale e tecnologico e l’aumento della popolazione hanno creato squilibri molto gravi che sono in rapida e preoccupante accelerazione. Solo per riassumere gli esempi più eclatanti: l’inquinamento, il surriscaldamento globale, la deforestazione, la desertificazione, la sovrappopolazione, i rifiuti.
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