Studi sul lavoro coatto contemporaneo, pubblicato nel 2002, è stato in Italia, dal secondo dopoguerra, il primo libro dedicato all’approfondimento dei temi del lavoro coatto, forzato, paraschiavistivo contemporaneo. Esso era frutto di una decennale attività di ricerca dell’autore su quei temi e segnava un primo decisivo punto di confluenza della stessa, tracciando al contempo l’alveo nel quale si sarebbero mosse le sue successive attività di ricerca su questi temi, da quella sull’incidenza del lavoro forzato nella marina mercantile internazionale a inizio del XXI secolo a quelle sulle condizioni di lavoro degli operai immigrati cinesi, impiegati nei laboratori terzisti del sistema-moda del Veneto, o anche sul nesso tra lavoro forzato, razzismo e processi di etnicizzazione. La prima parte del libro contiene un’analisi approfondita delle convenzioni internazionali riguardanti il lavoro forzato e schiavistico contemporaneo e una rassegna critica delle principali teorie elaborate dal secondo dopoguerra a oggi, per rendere conto della persistenza del fenomeno. Nella seconda parte, viene presentato uno studio di caso relativo alla precarizzazione del lavoro e alla recrudescenza di forme di lavoro coatto e forzato nell’area del Projeto Carajás in Amazzonia orientale brasiliana, dove opera la più grande miniera di ferro del pianeta, producendo da sola il quindici per cento del minerale a livello mondiale.

Studi sul lavoro coatto contemporaneo. Critica delle definizioni correnti e studio di caso in Amazzonia orientale brasiliana, Padova, Cleup, 2002, 2° edizione 2012.

ZANIN, VALTER
2012

Abstract

Studi sul lavoro coatto contemporaneo, pubblicato nel 2002, è stato in Italia, dal secondo dopoguerra, il primo libro dedicato all’approfondimento dei temi del lavoro coatto, forzato, paraschiavistivo contemporaneo. Esso era frutto di una decennale attività di ricerca dell’autore su quei temi e segnava un primo decisivo punto di confluenza della stessa, tracciando al contempo l’alveo nel quale si sarebbero mosse le sue successive attività di ricerca su questi temi, da quella sull’incidenza del lavoro forzato nella marina mercantile internazionale a inizio del XXI secolo a quelle sulle condizioni di lavoro degli operai immigrati cinesi, impiegati nei laboratori terzisti del sistema-moda del Veneto, o anche sul nesso tra lavoro forzato, razzismo e processi di etnicizzazione. La prima parte del libro contiene un’analisi approfondita delle convenzioni internazionali riguardanti il lavoro forzato e schiavistico contemporaneo e una rassegna critica delle principali teorie elaborate dal secondo dopoguerra a oggi, per rendere conto della persistenza del fenomeno. Nella seconda parte, viene presentato uno studio di caso relativo alla precarizzazione del lavoro e alla recrudescenza di forme di lavoro coatto e forzato nell’area del Projeto Carajás in Amazzonia orientale brasiliana, dove opera la più grande miniera di ferro del pianeta, producendo da sola il quindici per cento del minerale a livello mondiale.
2012
9788861299894
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