Vengono analizzate le disposizioni dei principali contratti collettivi in materia di lavoro degli stranieri extracomunitari, al fine di verificare se, e in quali limiti, condizioni negoziali differenziate fondate sul criterio della cittadinanza siano legittime e quali siano, eventualmente, gli strumenti giurisdizionali di tutela che l'Ordinamento appronta. Si affronta, in particolare, la questione dell'applicabilità o no dell'art. 5 d.lgs. n. 215/03 in caso di discriminazioni fondate sulla nazionalità, e della legittimazione, o no, delle associazioni ed enti esponenziali degli interessi delle comunità straniere in Italia ed agire in nome della collettività lesa.

Lavoro degli stranieri, contrattazione collettiva e “azioni positive di svantaggio”

DE MOZZI, BARBARA
2012

Abstract

Vengono analizzate le disposizioni dei principali contratti collettivi in materia di lavoro degli stranieri extracomunitari, al fine di verificare se, e in quali limiti, condizioni negoziali differenziate fondate sul criterio della cittadinanza siano legittime e quali siano, eventualmente, gli strumenti giurisdizionali di tutela che l'Ordinamento appronta. Si affronta, in particolare, la questione dell'applicabilità o no dell'art. 5 d.lgs. n. 215/03 in caso di discriminazioni fondate sulla nazionalità, e della legittimazione, o no, delle associazioni ed enti esponenziali degli interessi delle comunità straniere in Italia ed agire in nome della collettività lesa.
2012
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