L’ipotesi che sorregge il lavoro è che il sodalizio pedagogico fra scuola e preadolescenza possa permettere il riconoscimento di entrambe rafforzandone la rispettiva identità. Nella sua scuola il preadolescente potrebbe tornare ad essere, condurre esperienze di riflessione e sperimentazione di sé che lo aiutino a scoprire la propria vocazione umana. Dal canto suo, la scuola secondaria di I grado potrebbe riscattarsi dall’ibridismo di ruoli che l’ha connotata storicamente guadagnando la sua funzione formativa nell’assunzione del paradigma pedagogico dell’integralità e centralità della persona (flourishing life). In tal modo la scuola potrebbe giungere finalmente a definire le competenze che le sono proprie, inerenti alla sua capacità di ridare nomi e volti a studenti che si trovano in un’età della vita cruciale per la loro progettualità futura senza ricevere ancora da parte delle diverse agenzie educative risposte adeguate all’individuazione della loro identità. Il che significa intensificare l’analisi pedagogica allo scopo di attribuire il giusto significato alle fasi di crescita umana nelle diverse istituzioni educative, in primis nella scuola, per rispettare il continuum esistenziale di ogni persona e identificare l’ordine di umanizzazione cui il percorso educativo dev'essere fedele. Tale pretesa non va considerata né utopica né velleitaria, ma necessaria in un periodo in cui sembra di assistere alla deformazione del senso stesso della vita.

Preadolescenza e scuola. Profilo pedagogico-educativo di un'età incerta.

BENETTON, MIRCA
2012

Abstract

L’ipotesi che sorregge il lavoro è che il sodalizio pedagogico fra scuola e preadolescenza possa permettere il riconoscimento di entrambe rafforzandone la rispettiva identità. Nella sua scuola il preadolescente potrebbe tornare ad essere, condurre esperienze di riflessione e sperimentazione di sé che lo aiutino a scoprire la propria vocazione umana. Dal canto suo, la scuola secondaria di I grado potrebbe riscattarsi dall’ibridismo di ruoli che l’ha connotata storicamente guadagnando la sua funzione formativa nell’assunzione del paradigma pedagogico dell’integralità e centralità della persona (flourishing life). In tal modo la scuola potrebbe giungere finalmente a definire le competenze che le sono proprie, inerenti alla sua capacità di ridare nomi e volti a studenti che si trovano in un’età della vita cruciale per la loro progettualità futura senza ricevere ancora da parte delle diverse agenzie educative risposte adeguate all’individuazione della loro identità. Il che significa intensificare l’analisi pedagogica allo scopo di attribuire il giusto significato alle fasi di crescita umana nelle diverse istituzioni educative, in primis nella scuola, per rispettare il continuum esistenziale di ogni persona e identificare l’ordine di umanizzazione cui il percorso educativo dev'essere fedele. Tale pretesa non va considerata né utopica né velleitaria, ma necessaria in un periodo in cui sembra di assistere alla deformazione del senso stesso della vita.
2012
9788882329709
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