il volume analizza ampiamente le vicende del monte di pietà di Padova dalla sua fondazione al 1600. La ricerca è interamente basata su dati archivistici ricavati da libri contabili conservati senza soluzione di continuità dalle origini in poi. Ciò ha permesso pure di scrivere un interessante articolo sulla competenza contabile della prima età moderna. Si sono analizzate le dinamiche essenziali di questa grande banca soprattutto dal punto di vista quantittativo. Questi risultati sono sintetizzati in appendici che seguono ogni capitolo. Il lettore potrà così valutare, per esempio, iltrende del capitale proprio del monte sulla lunga durata. Simile approccio per gli altri indicatori finanziari essenziali. Molta attenzione è stat pure rivolta a riconoscere l'attività sociale del monte cittadino visibile in un'ampia gamma di interventi che potevano andare da contributi per il restauro di edifici cadenti alla messa in palio di doti per fanculle povere in procinto do sposarsi o di entrare in convento. Il saggio nella sua complessità è anche un contributo allo studio di una istituzione che a ragione può essere definita unatra le più importanti agenzie del welfare d'antico regime
A beneficio dei poveri. Il Monte di pietà di Padova tra pubblico e privato (1491-1600)
SILVANO, GIOVANNI
2005
Abstract
il volume analizza ampiamente le vicende del monte di pietà di Padova dalla sua fondazione al 1600. La ricerca è interamente basata su dati archivistici ricavati da libri contabili conservati senza soluzione di continuità dalle origini in poi. Ciò ha permesso pure di scrivere un interessante articolo sulla competenza contabile della prima età moderna. Si sono analizzate le dinamiche essenziali di questa grande banca soprattutto dal punto di vista quantittativo. Questi risultati sono sintetizzati in appendici che seguono ogni capitolo. Il lettore potrà così valutare, per esempio, iltrende del capitale proprio del monte sulla lunga durata. Simile approccio per gli altri indicatori finanziari essenziali. Molta attenzione è stat pure rivolta a riconoscere l'attività sociale del monte cittadino visibile in un'ampia gamma di interventi che potevano andare da contributi per il restauro di edifici cadenti alla messa in palio di doti per fanculle povere in procinto do sposarsi o di entrare in convento. Il saggio nella sua complessità è anche un contributo allo studio di una istituzione che a ragione può essere definita unatra le più importanti agenzie del welfare d'antico regimePubblicazioni consigliate
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