Santa Flora, originaria del Quercy, fu monaca in un convento dell’ordine degli Ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme situato a Saint-Julien d’Issendolus (l’«Hôpital-Beaulieu» nel Lot, ar. Figeac). La sua vita (1309-1347) è stata tradotta dal latino in occitano nel XV sec. ed è giunta fino a noi in una copia seicecentesca (Paris, Bibliothèque Nationale de France, ms. Doat 123, ff. 252r. L’edizione del testo occitano che qui si pubblica in rete, corredata dalle note, dal glossario e dalla traduzione, è preceduta dallo studio linguistico, che mette in evidenza come sulla base di linguadociano si sovrappongano sporadiche incursioni della più ristretta varietà regionale quercinese e agisca a intermittenza l’interferenza di altre tre lingue, il latino, il francese, e il guascone.
"Vida" e "miracles" di santa Flora, edizione del testo, note e traduzione
GAMBINO, FRANCESCA
2010
Abstract
Santa Flora, originaria del Quercy, fu monaca in un convento dell’ordine degli Ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme situato a Saint-Julien d’Issendolus (l’«Hôpital-Beaulieu» nel Lot, ar. Figeac). La sua vita (1309-1347) è stata tradotta dal latino in occitano nel XV sec. ed è giunta fino a noi in una copia seicecentesca (Paris, Bibliothèque Nationale de France, ms. Doat 123, ff. 252r. L’edizione del testo occitano che qui si pubblica in rete, corredata dalle note, dal glossario e dalla traduzione, è preceduta dallo studio linguistico, che mette in evidenza come sulla base di linguadociano si sovrappongano sporadiche incursioni della più ristretta varietà regionale quercinese e agisca a intermittenza l’interferenza di altre tre lingue, il latino, il francese, e il guascone.Pubblicazioni consigliate
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