Il volume analizza le descrizioni, le metafore, i metodi, le categorie e i concetti impiegati ed elaborati dalle scienze sociali negli studi riguardanti il lavoro marittimo mercantile a partire dall’affermazione della navigazione a motore fino agli inizi del XXI secolo. Per citarne alcuni, tra gli studiosi in questione figurano Ferdinand Tönnies e i collaboratori del Verein für Socialpolitik, responsabili, a inizio del XX secolo, della prima grande inchiesta sul lavoro marittimo nazionale e internazionale, che reste ineguagliata per estensione e profondità, Norbert Elias, George Homans, Vilhelm Aubert e i ricercatori del Tavistock Institute. Viene anche analizzata la letteratura riferita alla navigazione a motore (Hugo, Traven, Hanley, Simenon, Mutis, Goldman – per citarne alcuni), cercando di ricostruire l’influenza reciproca di scienze sociali e letterature a proposito del lavoro nello spazio marittimo. A questo ultimo proposito, l’autore si interroga sulle implicazioni metodologiche e sulle possibili linee di ricerca riguardanti la relazione tra tale produzione scientifica e letteraria, da una parte, e la memorialistica di marittimi ed ex marittimi e le testimonianze degli stessi raccolte dai ricercatori tramite metodi qualitativi.

Nave morta, istituzione totale, bateau ivre. Rappresentazioni del lavoro marittimo nelle scienze sociali e nella letteratura del XX e XXI secolo

ZANIN, VALTER
In corso di stampa

Abstract

Il volume analizza le descrizioni, le metafore, i metodi, le categorie e i concetti impiegati ed elaborati dalle scienze sociali negli studi riguardanti il lavoro marittimo mercantile a partire dall’affermazione della navigazione a motore fino agli inizi del XXI secolo. Per citarne alcuni, tra gli studiosi in questione figurano Ferdinand Tönnies e i collaboratori del Verein für Socialpolitik, responsabili, a inizio del XX secolo, della prima grande inchiesta sul lavoro marittimo nazionale e internazionale, che reste ineguagliata per estensione e profondità, Norbert Elias, George Homans, Vilhelm Aubert e i ricercatori del Tavistock Institute. Viene anche analizzata la letteratura riferita alla navigazione a motore (Hugo, Traven, Hanley, Simenon, Mutis, Goldman – per citarne alcuni), cercando di ricostruire l’influenza reciproca di scienze sociali e letterature a proposito del lavoro nello spazio marittimo. A questo ultimo proposito, l’autore si interroga sulle implicazioni metodologiche e sulle possibili linee di ricerca riguardanti la relazione tra tale produzione scientifica e letteraria, da una parte, e la memorialistica di marittimi ed ex marittimi e le testimonianze degli stessi raccolte dai ricercatori tramite metodi qualitativi.
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