Nel quadro sociale e politico di una diocesi veneta - Vicenza - durante gli anni del fascismo, si delineano le linee di fondo della formazione delle masse cattoliche, non solo analizzandole sotto il profilo culturale, organizzativo e religioso, ma anche evidenziando altri aspetti del fenomeno: la formazione del capitale umano e sociale derivante dall’insieme delle attività associative, e la creazione di una coscienza identitaria diversa e spesso in antitesi con il pensiero politico fascista. Attraverso un vasto scavo archivistico sui verbali delle attività associative, sulla corrispondenza tra i soci, sui documenti dei dirigenti, si è potuto ricostruire cosa significasse, per un giovane come per un adulto, vivere questa esperienza, quali attitudini e quali principi fossero fondanti nella sua educazione, quali “ricadute” sulla società potesse avere – a livello culturale, politico, e persino economico - la vasta e pervasiva azione educativa cattolica promossa da Roma a livello nazionale, e declinata in modo eccellente (in confronto ad altri contesti regionali) a livello locale. Il caso di Vicenza - che negli anni tra le due guerre fu guidata da una vescovo combattivo e antifascista come Ferdinando Rodolfi – si manifesta dunque come un laboratorio politico particolarmente interessante non solo nel Veneto, ma anche in ambito nazionale.

Bianco fiore e camicia nera. L'azione cattolica vicentina negli anni del fascismo.(Storia dell'Azione cattolica vicentina, vol.II: 1922-1943)

LAZZARETTO, ALBA
2010

Abstract

Nel quadro sociale e politico di una diocesi veneta - Vicenza - durante gli anni del fascismo, si delineano le linee di fondo della formazione delle masse cattoliche, non solo analizzandole sotto il profilo culturale, organizzativo e religioso, ma anche evidenziando altri aspetti del fenomeno: la formazione del capitale umano e sociale derivante dall’insieme delle attività associative, e la creazione di una coscienza identitaria diversa e spesso in antitesi con il pensiero politico fascista. Attraverso un vasto scavo archivistico sui verbali delle attività associative, sulla corrispondenza tra i soci, sui documenti dei dirigenti, si è potuto ricostruire cosa significasse, per un giovane come per un adulto, vivere questa esperienza, quali attitudini e quali principi fossero fondanti nella sua educazione, quali “ricadute” sulla società potesse avere – a livello culturale, politico, e persino economico - la vasta e pervasiva azione educativa cattolica promossa da Roma a livello nazionale, e declinata in modo eccellente (in confronto ad altri contesti regionali) a livello locale. Il caso di Vicenza - che negli anni tra le due guerre fu guidata da una vescovo combattivo e antifascista come Ferdinando Rodolfi – si manifesta dunque come un laboratorio politico particolarmente interessante non solo nel Veneto, ma anche in ambito nazionale.
2010
9788825026405
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