(Dalla recensione del Prof. Marco Paci, pubblicata su Dendronatura 2010-2, p. 62). Nella seconda metà del secolo scorso il nostro Paese fu interessato da un fenomeno i cui effetti sul paesaggio agro-forestale si stanno manifestando proprio nell'attuale fase storica: si tratta dell'abbandono delle terre, che si è tradotto in un recupero del bosco a spese degli spazi aperti. Il lavoro di Sitzia si basa su una dettagliata e attenta esplorazione del territorio del Trentino, alla ricerca della grande varietà di situazioni evolutive e dei rispettivi meccanismi ecologici. L'inquadramento tipologico presente nel testo deriva proprio dalla necessità di dare un ordine logico alla varietà di situazioni esaminate. Uno dei pregi del libro è quello di non trascurare alcun elemento degli ecosistemi esaminati: la storia del clima, quella più recente (la storia "sociale" del territorio), lo studio della vegetazione e del suolo (che come è noto compiono assieme il loro viaggio, progressivo o regressivo che sia, nel corso di una successione ecologica), accompagnato a quello della fauna, si fondono in modo organico a fornire un quadro completo della situazione. E' importante sottolineare che la materia non è trattata in modo fine a se stesso: come è ovvio in studi applicati a questo settore, il percorso si completa in proposte di carattere selvicolturale. Più in dettaglio, il testo è strutturato nei seguenti capitoli: 1) la cornice storica delle foreste trentine, 2) i meccanismi delle successioni ecologiche, 3) il metodo di studio, 4) le caratteristiche e la tipologia dei boschi di neoformazione trentini, 5) la pianificazione e la progettazione, in funzione della componente floristica, di quella faunistica e dell'assetto paesaggistico. Completano il quadro una chiave di riconoscimento dei tipi forestali individuati e le schede tipologiche. Il tutto è accompagnato da un ricco corteggio di grafici e foto, alcune delle quali storiche. Il libro si rivolge soprattutto agli studenti e al mondo scientifico, ma potrà rappresentare, per il suo taglio applicativo, uno strumento di grande utilità anche per i professionisti del settore forestale. Lo studio del dettaglio, affiancato dalla capacità di sintesi, fanno di questo libro un prodotto soprendente se si pensa che l'autore ha solo trent'anni. Si tratta di Tommaso Sitzia, ricercatore alla facoltà di Agraria dell'Università di Padova, dove il giovane insegna "Ecologia dello sviluppo, Valutazione di Incidenza e Sustainable forest management", e dove ha conseguito il dottorato in Ecologia forestale. Franco Viola, nella prefazione del libro, scrive che l'esperienza didattica nell'Università è bella e gratificante soprattutto quando ci sono dei giovani che ti seguono e ti stimolano con la loro curiosità. Aggiungerei che, per l'Università, è sicuramente una grande risorsa quella di poter contare su giovani che hanno il coraggio di affrontare la stesura di un testo di oltre 300 pagine e che, allo stesso tempo, riescono a fornire un prodotto di valore.

Ecologia e gestione dei boschi di neoformazione nel paesaggio del Trentino

SITZIA, TOMMASO
2009

Abstract

(Dalla recensione del Prof. Marco Paci, pubblicata su Dendronatura 2010-2, p. 62). Nella seconda metà del secolo scorso il nostro Paese fu interessato da un fenomeno i cui effetti sul paesaggio agro-forestale si stanno manifestando proprio nell'attuale fase storica: si tratta dell'abbandono delle terre, che si è tradotto in un recupero del bosco a spese degli spazi aperti. Il lavoro di Sitzia si basa su una dettagliata e attenta esplorazione del territorio del Trentino, alla ricerca della grande varietà di situazioni evolutive e dei rispettivi meccanismi ecologici. L'inquadramento tipologico presente nel testo deriva proprio dalla necessità di dare un ordine logico alla varietà di situazioni esaminate. Uno dei pregi del libro è quello di non trascurare alcun elemento degli ecosistemi esaminati: la storia del clima, quella più recente (la storia "sociale" del territorio), lo studio della vegetazione e del suolo (che come è noto compiono assieme il loro viaggio, progressivo o regressivo che sia, nel corso di una successione ecologica), accompagnato a quello della fauna, si fondono in modo organico a fornire un quadro completo della situazione. E' importante sottolineare che la materia non è trattata in modo fine a se stesso: come è ovvio in studi applicati a questo settore, il percorso si completa in proposte di carattere selvicolturale. Più in dettaglio, il testo è strutturato nei seguenti capitoli: 1) la cornice storica delle foreste trentine, 2) i meccanismi delle successioni ecologiche, 3) il metodo di studio, 4) le caratteristiche e la tipologia dei boschi di neoformazione trentini, 5) la pianificazione e la progettazione, in funzione della componente floristica, di quella faunistica e dell'assetto paesaggistico. Completano il quadro una chiave di riconoscimento dei tipi forestali individuati e le schede tipologiche. Il tutto è accompagnato da un ricco corteggio di grafici e foto, alcune delle quali storiche. Il libro si rivolge soprattutto agli studenti e al mondo scientifico, ma potrà rappresentare, per il suo taglio applicativo, uno strumento di grande utilità anche per i professionisti del settore forestale. Lo studio del dettaglio, affiancato dalla capacità di sintesi, fanno di questo libro un prodotto soprendente se si pensa che l'autore ha solo trent'anni. Si tratta di Tommaso Sitzia, ricercatore alla facoltà di Agraria dell'Università di Padova, dove il giovane insegna "Ecologia dello sviluppo, Valutazione di Incidenza e Sustainable forest management", e dove ha conseguito il dottorato in Ecologia forestale. Franco Viola, nella prefazione del libro, scrive che l'esperienza didattica nell'Università è bella e gratificante soprattutto quando ci sono dei giovani che ti seguono e ti stimolano con la loro curiosità. Aggiungerei che, per l'Università, è sicuramente una grande risorsa quella di poter contare su giovani che hanno il coraggio di affrontare la stesura di un testo di oltre 300 pagine e che, allo stesso tempo, riescono a fornire un prodotto di valore.
2009
9788877022332
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2374544
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