Il teologo della Sorbona Jérôme de Hangest († 1538) pubblicò nel 1532 un libello intitolato De Academiis, esplicitamente diretto “contro Lutero”. Accanto ad affermazioni tratte da scritti luterani composti nel 1520-1521 (come il De abroganda missa privata), nel De Academiis lo Hangest confuta sistematicamente – pur senza mai nominarlo – anche lo scritto di Cornelio Agrippa di Nettesheim († 1535) De incertitudine et vanitate scientiarum et artium, pubblicato in editio princeps ad Anversa nel 1530, quindi a Parigi nel febbraio 1531, e inserito in una condanna dottrinale della facoltà teologica già il 2 marzo dello stesso anno. Inoltre, nel 1530 inizia a funzionare a Parigi il Collège Royale, in cui filologi sottratti al controllo della facoltà teologica tengono pubbliche lezioni sul testo ebraico e greco della Bibbia. Il De Academiis si presenta così come una difesa “a tutto campo” della teologia universitaria non solo contro l’eresia luterana, ma anche di fronte alla teologia d’ispirazione umanistica e ad una serie di iniziative variamente collegate al nome di Erasmo da Rotterdam. Nel volume, il "De Academiis" è tradotto integralmente in italiano, con ampie note linguistiche e storico-dottrinali, e preceduto da una introduzione in cui vengono illustrate le circostanze storiche della sua composizione e pubblicazione, e indicate le vie attraverso cui alcune delle idee in esso espresse sono state riprese nel "De varia Aristotelis in Academia Parisiensi fortuna" di Jean de Launoy e di qui penetrate anche nell'ambito della storiografia filosofica sul medioevo, influenzando le definizioni correnti di filosofia e teologia scolastica.

Jérôme de Hangest, A difesa dell'Università. "De academiis in Lutherum" (1532), Introduzione, traduzione, note a cura di Riccardo Quinto

QUINTO, RICCARDO
2009

Abstract

Il teologo della Sorbona Jérôme de Hangest († 1538) pubblicò nel 1532 un libello intitolato De Academiis, esplicitamente diretto “contro Lutero”. Accanto ad affermazioni tratte da scritti luterani composti nel 1520-1521 (come il De abroganda missa privata), nel De Academiis lo Hangest confuta sistematicamente – pur senza mai nominarlo – anche lo scritto di Cornelio Agrippa di Nettesheim († 1535) De incertitudine et vanitate scientiarum et artium, pubblicato in editio princeps ad Anversa nel 1530, quindi a Parigi nel febbraio 1531, e inserito in una condanna dottrinale della facoltà teologica già il 2 marzo dello stesso anno. Inoltre, nel 1530 inizia a funzionare a Parigi il Collège Royale, in cui filologi sottratti al controllo della facoltà teologica tengono pubbliche lezioni sul testo ebraico e greco della Bibbia. Il De Academiis si presenta così come una difesa “a tutto campo” della teologia universitaria non solo contro l’eresia luterana, ma anche di fronte alla teologia d’ispirazione umanistica e ad una serie di iniziative variamente collegate al nome di Erasmo da Rotterdam. Nel volume, il "De Academiis" è tradotto integralmente in italiano, con ampie note linguistiche e storico-dottrinali, e preceduto da una introduzione in cui vengono illustrate le circostanze storiche della sua composizione e pubblicazione, e indicate le vie attraverso cui alcune delle idee in esso espresse sono state riprese nel "De varia Aristotelis in Academia Parisiensi fortuna" di Jean de Launoy e di qui penetrate anche nell'ambito della storiografia filosofica sul medioevo, influenzando le definizioni correnti di filosofia e teologia scolastica.
2009
9788861293786
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