Sono trascorsi quasi trent’anni da quando apparvero i primi libri su quello che allora veniva chiamato World Class Manufacturing o modello Toyota. I lettori più ferrati ricorderanno i lavori della prima metà degli anni ’80 di Richard Schonberger, Yasuhiro Monden, Shigeo Shingo, Robert W. Hall, Kiyoshi Suzaki, Robert H. Hayes, Steven C. Wheelwright1. Da allora sul tema della filosofia Lean, o Lean Production poi Lean Thinking (termini resi celebri dai libri di James P. Womack, Daniel T. Jones e Daniel Roos2) sono stati già scritti fiumi di libri di management: libri che hanno sintetizzato e razionalizzato il tema lean, altri che l’hanno affrontato dal punto di vista culturale, articoli che ne hanno descritto l’applicazione in grandi aziende come successi internazionali, volumi che hanno descritto le linee guida, le metodologie, le tecniche e gli strumenti. E allora, se tanto è già stato detto e scritto, perché comporre un altro testo sul Lean Thinking, col rischio che diventi l’ennesimo volume di una catena infinita? Essenzialmente per tre ragioni. In primo luogo perché vogliamo trasmettere, a chi ci legge, la nostra esperienza, reale e concreta, maturata negli ultimi 15 anni durante i quali abbiamo accompagnato in modo pragmatico numerose aziende lungo il cammino di cambiamento e miglioramento verso la perfezione e la leadership che caratterizza l’approccio Lean Transformation. Intendiamo descrivere il percorso fatto assieme a queste imprese sulla via della crescita delle prestazioni e della competitività aziendale. Tramite la rappresentazione di diversi casi di studio in cui abbiamo applicato con successo principi e tecniche del Lean Thinking, illustreremo i problemi e i conflitti incontrati, le azioni e le soluzioni adottate, i risultati e le soddisfazioni conseguite. Si tratta di esperienze derivanti da attività di consulenza ma anche maturate in ambito universitario all’interno di progetti di ricerca e di lavori di tesi di laurea, proprio per sottolineare come, parlando di Lean Transformation, anche l’approccio accademico sia quanto mai pragmatico e operativo. Secondariamente, i case study che tratteremo appartengono al mondo manifatturiero e distributivo delle PMI italiane, aziende che assieme alle imprese artigiane con le quali collaborano costituiscono il telaio portante del tessuto industriale del nostro paese. E’ frequente rilevare che nella quasi totalità degli studi sulla Lean Transformation, i riferimenti empirici si riferiscono a grandi aziende, spesso multinazionali, e comunque operanti in settori manifatturieri caratterizzati da prodotti sufficientemente standardizzati e volumi produttivi elevati. Non è questo il mondo industriale del nostro paese, la cui competitività è fortemente legata ad una specializzazione produttiva basata su una elevata flessibilità di prodotto e di processo. Il nostro lavoro intende quindi avvalorare la tesi che anche in questi ambiti operativi è possibile attivare percorsi di miglioramento secondo la prospettiva del Lean Thinking. Da ultimo, il bacino geografico dal quale abbiamo attinto i nostri casi (e al quale principalmente ci rivolgiamo nelle nostre attività di consulenza, ricerca e studio) è quello del Nord-Est d’Italia. Nella letteratura anche non specializzata scarseggiano le testimonianze documentate di come, anche nel nostro territorio il cui mondo imprenditoriale presenta marcate differenze rispetto a quello di altre aree nazionali e internazionali di più antica tradizione industriale, non solo sia possibile investire in progetti di Lean Transformation ma che questi possano portare reali, tangibili e duraturi benefici. La struttura del libro è formata da due parti principali. Nella prima parte abbiamo voluto introdurre il lettore alla filosofia lean, richiamando gli elementi principali di questo pensiero e ricordando la sua origine e il suo forte legame con la tradizione e con la cultura di management giapponese. Le considerazioni che vengono svolte in questi primi capitoli sono importanti per comprendere lo sviluppo e l’origine del Lean Thinking: solo partendo da una prima analisi degli sviluppi della storia economica si può comprendere con maggior lucidità l’efficacia e la validità di filosofie legate al pensiero snello e questi elementi sono indispensabili per comprenderne ed interiorizzarne i principi fino in fondo e poterli adattarli al nostro mondo e al nostro tessuto industriale. Nella seconda parte abbiamo voluto raccogliere diversi casi aziendali, tra quelli che riteniamo più significativi per la tipologia di approccio o per i risultati ottenuti. Per ciascun caso viene, innanzi tutto, fornita una schematica descrizione dell’azienda e del contesto nel quale opera e quindi una sintesi del progetto realizzato. In coda a ciascun caso è stato inserito un approfondimento specialistico focalizzato sulla metodologia che maggiormente è stata utilizzata nel progetto. La struttura di ciascun case study è la medesima, proprio per consentire una lettura “funzionale” del libro e renderlo interessante e fruibile per qualunque tipo di lettore. Le leggere differenze nello stile del racconto, nell’enfasi data ai diversi aspetti, nella lunghezza dei capitoli sono dovute alla diversità degli autori e quindi un capitolo molto lungo non intende rappresentare qualcosa di più importante o più complesso, così come un caso raccontato in modo sintetico non deve essere considerato più semplice o meno interessante degli altri. In ogni caso, il lettore poco esperto di concetti lean troverà negli approfondimenti metodologici le linee guida, i suggerimenti base e i criteri di scelta per applicare una determinata metodologia, e potrà poi trovare nel caso una testimonianza delle implicazioni che tale applicazione comporta. Il lettore più informato, invece, può semplicemente scorrere i diversi casi per trovare un confronto, una nuova risposta, un nuovo spunto, una certezza. Nella parte finale del volume, infine, cerchiamo di lanciare a chi ci legge uno stimolo in più, l’idea di come il processo di cambiamento lean possa e debba essere portato oltre i muri della fabbrica e dell’azienda, fino a permeare il modo di lavorare, di pensare e di vivere.
Aumentare la competitività aziendale attraverso la Lean Tansformation. Casi di studio e applicazioni pratiche di Produzione Snella nel Nord-Est d'Italia
PANIZZOLO, ROBERTO
2009
Abstract
Sono trascorsi quasi trent’anni da quando apparvero i primi libri su quello che allora veniva chiamato World Class Manufacturing o modello Toyota. I lettori più ferrati ricorderanno i lavori della prima metà degli anni ’80 di Richard Schonberger, Yasuhiro Monden, Shigeo Shingo, Robert W. Hall, Kiyoshi Suzaki, Robert H. Hayes, Steven C. Wheelwright1. Da allora sul tema della filosofia Lean, o Lean Production poi Lean Thinking (termini resi celebri dai libri di James P. Womack, Daniel T. Jones e Daniel Roos2) sono stati già scritti fiumi di libri di management: libri che hanno sintetizzato e razionalizzato il tema lean, altri che l’hanno affrontato dal punto di vista culturale, articoli che ne hanno descritto l’applicazione in grandi aziende come successi internazionali, volumi che hanno descritto le linee guida, le metodologie, le tecniche e gli strumenti. E allora, se tanto è già stato detto e scritto, perché comporre un altro testo sul Lean Thinking, col rischio che diventi l’ennesimo volume di una catena infinita? Essenzialmente per tre ragioni. In primo luogo perché vogliamo trasmettere, a chi ci legge, la nostra esperienza, reale e concreta, maturata negli ultimi 15 anni durante i quali abbiamo accompagnato in modo pragmatico numerose aziende lungo il cammino di cambiamento e miglioramento verso la perfezione e la leadership che caratterizza l’approccio Lean Transformation. Intendiamo descrivere il percorso fatto assieme a queste imprese sulla via della crescita delle prestazioni e della competitività aziendale. Tramite la rappresentazione di diversi casi di studio in cui abbiamo applicato con successo principi e tecniche del Lean Thinking, illustreremo i problemi e i conflitti incontrati, le azioni e le soluzioni adottate, i risultati e le soddisfazioni conseguite. Si tratta di esperienze derivanti da attività di consulenza ma anche maturate in ambito universitario all’interno di progetti di ricerca e di lavori di tesi di laurea, proprio per sottolineare come, parlando di Lean Transformation, anche l’approccio accademico sia quanto mai pragmatico e operativo. Secondariamente, i case study che tratteremo appartengono al mondo manifatturiero e distributivo delle PMI italiane, aziende che assieme alle imprese artigiane con le quali collaborano costituiscono il telaio portante del tessuto industriale del nostro paese. E’ frequente rilevare che nella quasi totalità degli studi sulla Lean Transformation, i riferimenti empirici si riferiscono a grandi aziende, spesso multinazionali, e comunque operanti in settori manifatturieri caratterizzati da prodotti sufficientemente standardizzati e volumi produttivi elevati. Non è questo il mondo industriale del nostro paese, la cui competitività è fortemente legata ad una specializzazione produttiva basata su una elevata flessibilità di prodotto e di processo. Il nostro lavoro intende quindi avvalorare la tesi che anche in questi ambiti operativi è possibile attivare percorsi di miglioramento secondo la prospettiva del Lean Thinking. Da ultimo, il bacino geografico dal quale abbiamo attinto i nostri casi (e al quale principalmente ci rivolgiamo nelle nostre attività di consulenza, ricerca e studio) è quello del Nord-Est d’Italia. Nella letteratura anche non specializzata scarseggiano le testimonianze documentate di come, anche nel nostro territorio il cui mondo imprenditoriale presenta marcate differenze rispetto a quello di altre aree nazionali e internazionali di più antica tradizione industriale, non solo sia possibile investire in progetti di Lean Transformation ma che questi possano portare reali, tangibili e duraturi benefici. La struttura del libro è formata da due parti principali. Nella prima parte abbiamo voluto introdurre il lettore alla filosofia lean, richiamando gli elementi principali di questo pensiero e ricordando la sua origine e il suo forte legame con la tradizione e con la cultura di management giapponese. Le considerazioni che vengono svolte in questi primi capitoli sono importanti per comprendere lo sviluppo e l’origine del Lean Thinking: solo partendo da una prima analisi degli sviluppi della storia economica si può comprendere con maggior lucidità l’efficacia e la validità di filosofie legate al pensiero snello e questi elementi sono indispensabili per comprenderne ed interiorizzarne i principi fino in fondo e poterli adattarli al nostro mondo e al nostro tessuto industriale. Nella seconda parte abbiamo voluto raccogliere diversi casi aziendali, tra quelli che riteniamo più significativi per la tipologia di approccio o per i risultati ottenuti. Per ciascun caso viene, innanzi tutto, fornita una schematica descrizione dell’azienda e del contesto nel quale opera e quindi una sintesi del progetto realizzato. In coda a ciascun caso è stato inserito un approfondimento specialistico focalizzato sulla metodologia che maggiormente è stata utilizzata nel progetto. La struttura di ciascun case study è la medesima, proprio per consentire una lettura “funzionale” del libro e renderlo interessante e fruibile per qualunque tipo di lettore. Le leggere differenze nello stile del racconto, nell’enfasi data ai diversi aspetti, nella lunghezza dei capitoli sono dovute alla diversità degli autori e quindi un capitolo molto lungo non intende rappresentare qualcosa di più importante o più complesso, così come un caso raccontato in modo sintetico non deve essere considerato più semplice o meno interessante degli altri. In ogni caso, il lettore poco esperto di concetti lean troverà negli approfondimenti metodologici le linee guida, i suggerimenti base e i criteri di scelta per applicare una determinata metodologia, e potrà poi trovare nel caso una testimonianza delle implicazioni che tale applicazione comporta. Il lettore più informato, invece, può semplicemente scorrere i diversi casi per trovare un confronto, una nuova risposta, un nuovo spunto, una certezza. Nella parte finale del volume, infine, cerchiamo di lanciare a chi ci legge uno stimolo in più, l’idea di come il processo di cambiamento lean possa e debba essere portato oltre i muri della fabbrica e dell’azienda, fino a permeare il modo di lavorare, di pensare e di vivere.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.