La presente ricerca ripercorre il processo di smascheramento e di decostruzione operato da Kelsen nei confronti di tutti i principali concetti della dottrina dello Stato della sua epoca. Egli definisce tale impresa come una "battaglia contro gli spettri", tesa a realizzare una compiuta scienza del diritto, depurata finalmente da ogni surretizia commistione con la sfera politica. Ma tale intento, a sua volta, non è immune da motivazioni politiche. Al contrario, la teoria di Kelsen, proprio in ragione della sua purezza, scientificità e neutralità, appare strutturalmente legata ad una concezione della politica del tutto secolarizzata e orientata in senso radicalmente democratico. Per queste sue caratteristiche, inoltre, la Staatslehre di Kelsen si rivela capace di dar conto meglio di altre - a torto giudicate più realistiche - della fisionomia frastagliata e conflittuale delle moderne società occidentali. Il volume, che prende in considerazione la fase europea della riflessione di Kelsen, si articola in due parti. La prima è dedicata al processo di purificazione del diritto operato da Kelsen, con particolare riferimento alla critica nei confronti dei concetti di Stato, sovranità e rappresentanza; la seconda è dedicata alla concezione kelseniana della democrazia e al nesso fra tale concezione e la riflessione più propriamente giuridica.

Una battaglia contro gli spettri. Diritto e politica nelle Reine Rechteslehre di Hans Kelsen (1905-1934)

SCALONE, ANTONINO
2008

Abstract

La presente ricerca ripercorre il processo di smascheramento e di decostruzione operato da Kelsen nei confronti di tutti i principali concetti della dottrina dello Stato della sua epoca. Egli definisce tale impresa come una "battaglia contro gli spettri", tesa a realizzare una compiuta scienza del diritto, depurata finalmente da ogni surretizia commistione con la sfera politica. Ma tale intento, a sua volta, non è immune da motivazioni politiche. Al contrario, la teoria di Kelsen, proprio in ragione della sua purezza, scientificità e neutralità, appare strutturalmente legata ad una concezione della politica del tutto secolarizzata e orientata in senso radicalmente democratico. Per queste sue caratteristiche, inoltre, la Staatslehre di Kelsen si rivela capace di dar conto meglio di altre - a torto giudicate più realistiche - della fisionomia frastagliata e conflittuale delle moderne società occidentali. Il volume, che prende in considerazione la fase europea della riflessione di Kelsen, si articola in due parti. La prima è dedicata al processo di purificazione del diritto operato da Kelsen, con particolare riferimento alla critica nei confronti dei concetti di Stato, sovranità e rappresentanza; la seconda è dedicata alla concezione kelseniana della democrazia e al nesso fra tale concezione e la riflessione più propriamente giuridica.
2008
9788834884294
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