A partire dall’attività polemica di Heinrich Heine, con particolare riferimento agli scontri che lo opposero a August von Platen e Ludwig Börne, lo studio prende in considerazione i meccanismi e il significato della “Öffentlichkeit” letteraria nel mondo di lingua tedesca nella prima metà dell’ottocento. Accanto all’analisi delle singole strategie polemiche e del loro intreccio con alcune questioni centrali della cultura del tempo (come il discorso sulla sessualità nei suoi intrecci con la dialettica tra pubblico e privato, la riflessione sulla legittimità di un’azione rivoluzionaria, la tensione tra impegno politico e coscienza artistica), la monografia offre una riflessione sul ruolo che ebbe lo spazio pubblico letterario rispetto a una sfera pubblica moderna intesa nel senso più ampio. Confrontandosi con le riflessioni dedicate all’argomento da Habermas e Sennett, da Foucault a Bourdieu, lo studio vuole mostrare come in queste polemiche si evidenzino il valore e i limiti dell’ideale di una discussione pubblica in cui possa trionfare la forza della migliore argomentazione: questi scontri polemici sono cioè espressione dello sviluppo e della crisi di un’ideale sfera pubblica borghese.
Parole in guerra: Heinrich Heine e la polemica
RISPOLI, MARCO
2008
Abstract
A partire dall’attività polemica di Heinrich Heine, con particolare riferimento agli scontri che lo opposero a August von Platen e Ludwig Börne, lo studio prende in considerazione i meccanismi e il significato della “Öffentlichkeit” letteraria nel mondo di lingua tedesca nella prima metà dell’ottocento. Accanto all’analisi delle singole strategie polemiche e del loro intreccio con alcune questioni centrali della cultura del tempo (come il discorso sulla sessualità nei suoi intrecci con la dialettica tra pubblico e privato, la riflessione sulla legittimità di un’azione rivoluzionaria, la tensione tra impegno politico e coscienza artistica), la monografia offre una riflessione sul ruolo che ebbe lo spazio pubblico letterario rispetto a una sfera pubblica moderna intesa nel senso più ampio. Confrontandosi con le riflessioni dedicate all’argomento da Habermas e Sennett, da Foucault a Bourdieu, lo studio vuole mostrare come in queste polemiche si evidenzino il valore e i limiti dell’ideale di una discussione pubblica in cui possa trionfare la forza della migliore argomentazione: questi scontri polemici sono cioè espressione dello sviluppo e della crisi di un’ideale sfera pubblica borghese.Pubblicazioni consigliate
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