Il Progetto PANDORA, supportato dallo strumento Web www.feempandora.it, ha promosso il ruolo degli abitanti nella costruzione di mappe in grado di rappresentare, attraverso tecniche a debole formalizzazione ed in maniera comunicabile e significativa, il proprio spazio vissuto e percepito. L’intreccio delle molteplici visioni ha individuato punti di forza e criticità del territorio dal punto di vista dei diversi portatori d’interesse, in particolare, in collaborazione con il progetto EcoTour, si è focalizzata l’attenzione sulla Laguna di Venezia. Uno dei principali benefici riscontrati in tale percorso è stato un bilanciamento tra la visione standardizzata della laguna e l’immagine che invece i cittadini hanno e percepiscono del proprio territorio lagunare. Nello specifico, la metodologia di lavoro ha privilegiato l’indagine qualitativa sul campo. In particolare sono stati attivati quattro Focus Group che mettere in relazione un processo di relazione tra comunità locale, ricercatori e territorio per l’identificazione dei valori territoriali ovvero di quei legami che collegano indissolubilmente gli abitanti al territorio e che fanno maturare una senso di appartenenza verso i beni presenti. Il dialogo e la partecipazione sono stati promossi in maniera duplice, integrando le attività svolte in presenza con momenti di discussione e condivisione on-line supportate dal sito www.feempandora.it. Si è provveduto quindi alla messa a punto di un GeoBlog, un sistema Web che consente di geo-referenziare la discussione e di porre in relazione il vissuto personale al “dato” geografico che diventa luogo perché denso di significati e valori. Per l’analisi dei dati raccolti si è privilegiato un approccio qualitativo che accoglie la costruzione del dato ottenibile in modo empirico attraverso visioni cooperative e significati generati da soggetti in interazione. Per far fronte ai limiti di tale approccio in termini di generalizzalibità si è adottata, come metodologia specifica di valutazione qualitativa, la Grounded Theory. Il concetto di fondo si basa su una lettura attenta dei testi prodotti dalle discussioni in presenza ed on-line trascritti secondo un approccio di tipo induttivo che da singoli eventi, situazioni, opinioni permette la costruzione di concetti e categorie interpretative generali. Per ciò che riguarda gli strumenti, l’uso della Rete ha potuto consentire un ampliamento delle relazioni che normalmente si instaurano su un territorio e attraverso il dialogo ed il confronto tra i partecipanti è emerso il patrimonio dei luoghi e la riflessione d’uso sugli stessi. Blog dall’inglese web + log The Project PANDORA, supported by the Web tool www.feempandora.it, has promoted the role of the residents in the construction of maps representing, in a communicable and meaningful way, their own lived and perceived space using techniques with a low grade of formalization. The interlacement of a large variety of visions has put into evidence points of strength as well as critical points within the territory represented in the specific case of collaboration between PANDORA and the project EcoTour, by the Lagoon in Venice. One of the principals advantages obtained from the application of this approach has been a balancing between the standardized vision of the Lagoon and the image that the citizens have and the way they perceive their own lagoon territory. The methodology used has privileged qualitative forms of investigation. In the specific case study, four Focus Groups have been activated aiming at creating a relationship between local community, researchers and territory allowing for the identification of the territorial values, that means of those ties that connect the inhabitants to their territory and that create a sort of sense of “ownership” towards the territory’s assets. The dialogue and participation have been promoted in a twofold or “blended” manner, integrating discussions in presence of all participants with the on-line debates, supported by the site www.feempandora.it where a specific GeoBlog has been set up which allow This forum of discussion created relationships between personal experiences and geographical “data”, transforming the latter into a “place” because dense of meanings and values. For the subsequent analysis of the collected data a qualitative approach has been adopted which is based on the construction of the information using cooperative visions and meanings defined in interaction between researchers. The limits of the qualitative approach adopted in terms of less objective results have been tackled adopting a methodology for qualitative evaluation based on the Grounded Theory. It is based on a careful reading of the data collected, following an inductive approach which constructs concepts and general interpretative categories starting form single events, situation and opinions. The use of Internet has favoured a widening of range of relationships beyond the measure normally established on the territory, and through the dialogue and confrontation among participants the patrimony of places ad of possibilities for their uses has emerged.
Uno sguardo sul Parco della Laguna di Venezia attraverso lenuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione
ROCCA, LORENA;
2008
Abstract
Il Progetto PANDORA, supportato dallo strumento Web www.feempandora.it, ha promosso il ruolo degli abitanti nella costruzione di mappe in grado di rappresentare, attraverso tecniche a debole formalizzazione ed in maniera comunicabile e significativa, il proprio spazio vissuto e percepito. L’intreccio delle molteplici visioni ha individuato punti di forza e criticità del territorio dal punto di vista dei diversi portatori d’interesse, in particolare, in collaborazione con il progetto EcoTour, si è focalizzata l’attenzione sulla Laguna di Venezia. Uno dei principali benefici riscontrati in tale percorso è stato un bilanciamento tra la visione standardizzata della laguna e l’immagine che invece i cittadini hanno e percepiscono del proprio territorio lagunare. Nello specifico, la metodologia di lavoro ha privilegiato l’indagine qualitativa sul campo. In particolare sono stati attivati quattro Focus Group che mettere in relazione un processo di relazione tra comunità locale, ricercatori e territorio per l’identificazione dei valori territoriali ovvero di quei legami che collegano indissolubilmente gli abitanti al territorio e che fanno maturare una senso di appartenenza verso i beni presenti. Il dialogo e la partecipazione sono stati promossi in maniera duplice, integrando le attività svolte in presenza con momenti di discussione e condivisione on-line supportate dal sito www.feempandora.it. Si è provveduto quindi alla messa a punto di un GeoBlog, un sistema Web che consente di geo-referenziare la discussione e di porre in relazione il vissuto personale al “dato” geografico che diventa luogo perché denso di significati e valori. Per l’analisi dei dati raccolti si è privilegiato un approccio qualitativo che accoglie la costruzione del dato ottenibile in modo empirico attraverso visioni cooperative e significati generati da soggetti in interazione. Per far fronte ai limiti di tale approccio in termini di generalizzalibità si è adottata, come metodologia specifica di valutazione qualitativa, la Grounded Theory. Il concetto di fondo si basa su una lettura attenta dei testi prodotti dalle discussioni in presenza ed on-line trascritti secondo un approccio di tipo induttivo che da singoli eventi, situazioni, opinioni permette la costruzione di concetti e categorie interpretative generali. Per ciò che riguarda gli strumenti, l’uso della Rete ha potuto consentire un ampliamento delle relazioni che normalmente si instaurano su un territorio e attraverso il dialogo ed il confronto tra i partecipanti è emerso il patrimonio dei luoghi e la riflessione d’uso sugli stessi. Blog dall’inglese web + log The Project PANDORA, supported by the Web tool www.feempandora.it, has promoted the role of the residents in the construction of maps representing, in a communicable and meaningful way, their own lived and perceived space using techniques with a low grade of formalization. The interlacement of a large variety of visions has put into evidence points of strength as well as critical points within the territory represented in the specific case of collaboration between PANDORA and the project EcoTour, by the Lagoon in Venice. One of the principals advantages obtained from the application of this approach has been a balancing between the standardized vision of the Lagoon and the image that the citizens have and the way they perceive their own lagoon territory. The methodology used has privileged qualitative forms of investigation. In the specific case study, four Focus Groups have been activated aiming at creating a relationship between local community, researchers and territory allowing for the identification of the territorial values, that means of those ties that connect the inhabitants to their territory and that create a sort of sense of “ownership” towards the territory’s assets. The dialogue and participation have been promoted in a twofold or “blended” manner, integrating discussions in presence of all participants with the on-line debates, supported by the site www.feempandora.it where a specific GeoBlog has been set up which allow This forum of discussion created relationships between personal experiences and geographical “data”, transforming the latter into a “place” because dense of meanings and values. For the subsequent analysis of the collected data a qualitative approach has been adopted which is based on the construction of the information using cooperative visions and meanings defined in interaction between researchers. The limits of the qualitative approach adopted in terms of less objective results have been tackled adopting a methodology for qualitative evaluation based on the Grounded Theory. It is based on a careful reading of the data collected, following an inductive approach which constructs concepts and general interpretative categories starting form single events, situation and opinions. The use of Internet has favoured a widening of range of relationships beyond the measure normally established on the territory, and through the dialogue and confrontation among participants the patrimony of places ad of possibilities for their uses has emerged.Pubblicazioni consigliate
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