Il lavoro ha l’obiettivo di dare una qualificazione giuridica e una adeguata collocazione sistematica alle nuove forme di invalidità dei negozi emerse nella disciplina più recente, soprattutto nella normativa a tutela dei consumatori di matrice comunitaria. Si tratta di fattispecie che hanno per lo più una regolamentazione frammentaria e per alcuni aspetti confusa, quando non contraddittoria, e per questo si presentano, almeno in apparenza, come situazioni ibride a fronte della bipartizione tradizionale tra nullità e annullabilità recepita ed espressa dal codice civile. Il lavoro approda ad una proposta di qualificazione sistematica della nullità relativa di protezione come nullità pendente o sospesa, sanabile dal consumatore, che viene a rappresentare una figura con tratti tendenzialmente stabili, riconducibilii essenzialmente alla relatività della legittimazione ad agire e alla rilevabilità d'ufficio, e che non collide con l'assetto codicistico della materia, ma anzi amplia le tipologie di invalidità ammesse. Ovviamente, per ritenere sanata la disparità di potere negoziale che connota il consumatore rispetto al professionista, più forte, e dunque per poter valutare la decisione di sanare il negozio come supportata da un'adeguata ponderazione, è necessario che la sanatoria si collochi in un preciso momento temporale, che coincide con il momento nel quale venga in gioco l'esercizio concreto del diritto disciplinato dalla singola clausola nulla o dall'intero contratto nullo. La soluzione così formulata ha ricevuto conferma nella sentenza Pannon della Corte di Giustizia, 9.6.2009.

Le nullità  di protezione nel sistema delle invalidità  negoziali (per una teoria della moderna nullità relativa)

GIROLAMI, MATILDE
2008

Abstract

Il lavoro ha l’obiettivo di dare una qualificazione giuridica e una adeguata collocazione sistematica alle nuove forme di invalidità dei negozi emerse nella disciplina più recente, soprattutto nella normativa a tutela dei consumatori di matrice comunitaria. Si tratta di fattispecie che hanno per lo più una regolamentazione frammentaria e per alcuni aspetti confusa, quando non contraddittoria, e per questo si presentano, almeno in apparenza, come situazioni ibride a fronte della bipartizione tradizionale tra nullità e annullabilità recepita ed espressa dal codice civile. Il lavoro approda ad una proposta di qualificazione sistematica della nullità relativa di protezione come nullità pendente o sospesa, sanabile dal consumatore, che viene a rappresentare una figura con tratti tendenzialmente stabili, riconducibilii essenzialmente alla relatività della legittimazione ad agire e alla rilevabilità d'ufficio, e che non collide con l'assetto codicistico della materia, ma anzi amplia le tipologie di invalidità ammesse. Ovviamente, per ritenere sanata la disparità di potere negoziale che connota il consumatore rispetto al professionista, più forte, e dunque per poter valutare la decisione di sanare il negozio come supportata da un'adeguata ponderazione, è necessario che la sanatoria si collochi in un preciso momento temporale, che coincide con il momento nel quale venga in gioco l'esercizio concreto del diritto disciplinato dalla singola clausola nulla o dall'intero contratto nullo. La soluzione così formulata ha ricevuto conferma nella sentenza Pannon della Corte di Giustizia, 9.6.2009.
2008
9788813281052
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