L'opera approfondisce in modo sistematico il diritto delle notificazioni nella sua dimensione transnazionale, muovendo dall'esperienza della assistenza e della cooperazione internazionale e concentrando poi l'analisi sull'evoluzione del diritto comunitario nel settore specifico della cooperazione giudiziaria civile. La ricerca e' orientata a mettere in luce i principi di fondo - come il diritto di difesa e il principio del contraddittorio - sottesi ad una disciplina apparentemente settoriale e "tecnica" e a segnalare come essi vengano costantemente messi in gioco anche nelle disposizioni di dettaglio. La trattazione si sofferma in modo particolarmente approfondito sul regolamento comunitario specificamente dedicato alla disciplina delle notificazioni transnazionali, sulla sua origine ed il suo incardinamento in un nuovo settore di competenza della Comunita' europea, sulla sua interpretazione e sulle questioni applicative già affrontate dalla giurisprudenza della Corte di giustizia o comunque già individuabili a livello scientifico, per le quali prospetta delle possibili soluzioni. L'analisi si estende anche alle disposizioni dedicate alle notificazioni transnazionali contenute in altri regolamenti comunitari della cooperazione giudiziaria civile, per cogliere gli elementi di continuità e quelli di novità, nel segno di un graduale superamento della riserva di competenza statale sui procedimenti notificatori e dell'avvio di un processo di armonizzazione anche di questo settore del diritto interno. L'esame della disciplina delle notificazioni transnazionali e' condotta con riferimento sia all'instaurazione del giudizio che alla eventuale revisione delle decisioni e al loro controllo nella circolazione all'interno della Comunità e fa emergere la chiara tendenza a eliminare ogni controllo da parte del giudice straniero, in sede di riconoscimento dei valori giuridici stranieri, salvo che non siano pregiudicati diritti fondamentali, controbilanciando questa riduzione delle garanzie con l'imposizione agli Stati membri dell'introduzione nei loro ordinamenti di rimedi straordinari anche nei confronti di decisioni passate in giudicato che abbiano leso il diritto di difesa.

LE NOTIFICAZIONI NELLO SPAZIO GIURIDICO EUROPEO

BAREL, BRUNO
2008

Abstract

L'opera approfondisce in modo sistematico il diritto delle notificazioni nella sua dimensione transnazionale, muovendo dall'esperienza della assistenza e della cooperazione internazionale e concentrando poi l'analisi sull'evoluzione del diritto comunitario nel settore specifico della cooperazione giudiziaria civile. La ricerca e' orientata a mettere in luce i principi di fondo - come il diritto di difesa e il principio del contraddittorio - sottesi ad una disciplina apparentemente settoriale e "tecnica" e a segnalare come essi vengano costantemente messi in gioco anche nelle disposizioni di dettaglio. La trattazione si sofferma in modo particolarmente approfondito sul regolamento comunitario specificamente dedicato alla disciplina delle notificazioni transnazionali, sulla sua origine ed il suo incardinamento in un nuovo settore di competenza della Comunita' europea, sulla sua interpretazione e sulle questioni applicative già affrontate dalla giurisprudenza della Corte di giustizia o comunque già individuabili a livello scientifico, per le quali prospetta delle possibili soluzioni. L'analisi si estende anche alle disposizioni dedicate alle notificazioni transnazionali contenute in altri regolamenti comunitari della cooperazione giudiziaria civile, per cogliere gli elementi di continuità e quelli di novità, nel segno di un graduale superamento della riserva di competenza statale sui procedimenti notificatori e dell'avvio di un processo di armonizzazione anche di questo settore del diritto interno. L'esame della disciplina delle notificazioni transnazionali e' condotta con riferimento sia all'instaurazione del giudizio che alla eventuale revisione delle decisioni e al loro controllo nella circolazione all'interno della Comunità e fa emergere la chiara tendenza a eliminare ogni controllo da parte del giudice straniero, in sede di riconoscimento dei valori giuridici stranieri, salvo che non siano pregiudicati diritti fondamentali, controbilanciando questa riduzione delle garanzie con l'imposizione agli Stati membri dell'introduzione nei loro ordinamenti di rimedi straordinari anche nei confronti di decisioni passate in giudicato che abbiano leso il diritto di difesa.
2008
9788813286439
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