Con il termine “rilievo”, ad oggi, indichiamo un’operazione complessa,fondamentale e fondativa per la comprensione dell’architettura, e non solo.Il rilevamento architettonico, possedendo uno spiccato carattere didattico,costituisce da un lato un orientamento generale per lo studio, basandosi su una metodologia di analisi e di ricerca; dall’altro, per il rigore scientifico e l’ampiezza di indagine che lo contraddistinguono, incentiva nuovi motivi di interesse: la sequenza delle varie fasi di lavoro, la continua verifica a cui ogni fase deve essere periodicamente sottoposta, la praticità di tale disciplina, la diretta osservazione delle modalità costruttive, strutturali, linguistiche dell’architettura, fanno del rilievo una palestra di formazione professionale, che si esplica non solo con la conoscenza dell’architettura antica e moderna, ma anche con il conseguimento di una migliore e più consapevole capacità progettuale. Lo studente si abitua così all’osservazione diretta, alla comprensione geometrico-strutturale di un edificio ed alla corrispondente stesura sulla carta di quanto osservato, alla percezione delle relazioni dimensionali e spaziali tra le parti di un organismo edilizio, allo studio dell’insieme urbano in cui è inserito quell’edificio. Questi aspetti appena elencati costituiscono proprio il corpus su cui d’altronde si basa il rilievo architettonico che, superato il concetto di un rilevamento inteso semplicemente come corretta misurazione dell’edificio o di un contesto urbano con relativa rappresentazione grafica, viene ormai riconosciuto come operazione complessa, da condurre con il massimo rigore scientifico, con mezzi e strumenti adeguati, il cui fine ultimo sarà quello di conoscere e comprendere un organismo architettonico, interpretandolo con una lettura critica da attuare per campi diversi di applicazione. Su queste premesse si è basata l’attività di rilevamento dei portici del Ghetto di Padova. Dopo una prima fase preliminare di reperimento di materiale storico e cartografico, si è proceduto a delimitare la zona prescelta sulla Carta Territoriale Regionale (CTR) per poter da questa ricavare il modello planovolumetrico come strumento-immagine per una immediata comprensione formale dello spazio urbano di interesse. Individuati, fotografati e numerati i portici da analizzare, si è proceduto alla fase operativa di rilevamento diretto e strumentale dei dati metrici caratterizzanti ogni singolo portico, arrivando così a costituire la banca-dati elementare ed indispensabile per la restituzione grafica. Tale restituzione, dapprima operata in termini analitici per ciascuna unità architettonica attraverso la produzione della pianta, del prospetto e della sezione del singolo manufatto, è stata poi utilizzata, mediante l’elaborazione di un modello virtuale dell’intero quartiere rappresentato in viste assonometriche da varie angolazioni, come strumento di conoscenza sintetica delle relazioni architettoniche e urbane che si vengono a stabilire tra i portici, gli edifici e le strade.

I portici del Ghetto di Padova

BIFULCO, LUISA
2008

Abstract

Con il termine “rilievo”, ad oggi, indichiamo un’operazione complessa,fondamentale e fondativa per la comprensione dell’architettura, e non solo.Il rilevamento architettonico, possedendo uno spiccato carattere didattico,costituisce da un lato un orientamento generale per lo studio, basandosi su una metodologia di analisi e di ricerca; dall’altro, per il rigore scientifico e l’ampiezza di indagine che lo contraddistinguono, incentiva nuovi motivi di interesse: la sequenza delle varie fasi di lavoro, la continua verifica a cui ogni fase deve essere periodicamente sottoposta, la praticità di tale disciplina, la diretta osservazione delle modalità costruttive, strutturali, linguistiche dell’architettura, fanno del rilievo una palestra di formazione professionale, che si esplica non solo con la conoscenza dell’architettura antica e moderna, ma anche con il conseguimento di una migliore e più consapevole capacità progettuale. Lo studente si abitua così all’osservazione diretta, alla comprensione geometrico-strutturale di un edificio ed alla corrispondente stesura sulla carta di quanto osservato, alla percezione delle relazioni dimensionali e spaziali tra le parti di un organismo edilizio, allo studio dell’insieme urbano in cui è inserito quell’edificio. Questi aspetti appena elencati costituiscono proprio il corpus su cui d’altronde si basa il rilievo architettonico che, superato il concetto di un rilevamento inteso semplicemente come corretta misurazione dell’edificio o di un contesto urbano con relativa rappresentazione grafica, viene ormai riconosciuto come operazione complessa, da condurre con il massimo rigore scientifico, con mezzi e strumenti adeguati, il cui fine ultimo sarà quello di conoscere e comprendere un organismo architettonico, interpretandolo con una lettura critica da attuare per campi diversi di applicazione. Su queste premesse si è basata l’attività di rilevamento dei portici del Ghetto di Padova. Dopo una prima fase preliminare di reperimento di materiale storico e cartografico, si è proceduto a delimitare la zona prescelta sulla Carta Territoriale Regionale (CTR) per poter da questa ricavare il modello planovolumetrico come strumento-immagine per una immediata comprensione formale dello spazio urbano di interesse. Individuati, fotografati e numerati i portici da analizzare, si è proceduto alla fase operativa di rilevamento diretto e strumentale dei dati metrici caratterizzanti ogni singolo portico, arrivando così a costituire la banca-dati elementare ed indispensabile per la restituzione grafica. Tale restituzione, dapprima operata in termini analitici per ciascuna unità architettonica attraverso la produzione della pianta, del prospetto e della sezione del singolo manufatto, è stata poi utilizzata, mediante l’elaborazione di un modello virtuale dell’intero quartiere rappresentato in viste assonometriche da varie angolazioni, come strumento di conoscenza sintetica delle relazioni architettoniche e urbane che si vengono a stabilire tra i portici, gli edifici e le strade.
2008
9788877842909
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