Il progetto SETIL riguarda uno studio epidemiologico multicentrico italiano sull'eziologia dei tumori del sistema linfoemopoietico e dei neuroblastomi nel bambino attualmente in corso di svolgimento. Uno dei punti chiave dello studio è valutare se e come l'esposizione a campi magnetici a bassissima frequenza (ELF-MF) modifichi il rischio delle patologie oggetto di studio. Il protocollo prevede l'impiego di due diversi strumenti per la misurazione dei campi magnetici ELF. Misure a breve termine (o spot) dovrebbero essere eseguite con strumenti EMDEX II , mentre per le misure prolungate si dovrebbero utilizzare dosimetri del tipo EMDEX Lite , meno precisi (e costosi) dei primi. Sul campo si è, tuttavia, verificata la necessità di adottare il primo dosimetro disponibile, non differenziando, dunque, tra misure spot e misure prolungate, onde evitare tempi di attesa eccessivamente lunghi. La domanda che si pone è se i due strumenti siano intercambiabili, ovvero forniscano, in condizioni sperimentali comparabili, valori equivalenti al fine dell'analisi epidemiologica. Un secondo quesito d'interesse riguarda l'affidabilità dei valori rilevati, ovvero se questi effettivamente rispecchino l'intensità del campo magnetico misurato. // L'obiettivo del presente lavoro è rispondere ai due quesiti posti circa l'intercambiabilità della strumentazione adottata e l'affidabilità delle misure fornite. A questi fini si sono utilizzati i dati ottenuti in due sessioni di taratura degli strumenti utilizzati per la misurazione dei campi magnetici residenziali dei casi e controlli reclutati, effettuate presso il Dipartimento di Ivrea dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (A.R.P.A.) del Piemonte. Si riportano, inoltre, alcune considerazioni circa le implicazioni dei risultati ottenuti sul funzionamento della strumentazione EMDEX per lo studio SETIL.
Valutazione dell'intercambiabilità ed affidabilità della strumentazione EMDEX(TM) utilizzata nello studio SETIL
BRAZZALE, ALESSANDRA ROSALBA
2002
Abstract
Il progetto SETIL riguarda uno studio epidemiologico multicentrico italiano sull'eziologia dei tumori del sistema linfoemopoietico e dei neuroblastomi nel bambino attualmente in corso di svolgimento. Uno dei punti chiave dello studio è valutare se e come l'esposizione a campi magnetici a bassissima frequenza (ELF-MF) modifichi il rischio delle patologie oggetto di studio. Il protocollo prevede l'impiego di due diversi strumenti per la misurazione dei campi magnetici ELF. Misure a breve termine (o spot) dovrebbero essere eseguite con strumenti EMDEX II , mentre per le misure prolungate si dovrebbero utilizzare dosimetri del tipo EMDEX Lite , meno precisi (e costosi) dei primi. Sul campo si è, tuttavia, verificata la necessità di adottare il primo dosimetro disponibile, non differenziando, dunque, tra misure spot e misure prolungate, onde evitare tempi di attesa eccessivamente lunghi. La domanda che si pone è se i due strumenti siano intercambiabili, ovvero forniscano, in condizioni sperimentali comparabili, valori equivalenti al fine dell'analisi epidemiologica. Un secondo quesito d'interesse riguarda l'affidabilità dei valori rilevati, ovvero se questi effettivamente rispecchino l'intensità del campo magnetico misurato. // L'obiettivo del presente lavoro è rispondere ai due quesiti posti circa l'intercambiabilità della strumentazione adottata e l'affidabilità delle misure fornite. A questi fini si sono utilizzati i dati ottenuti in due sessioni di taratura degli strumenti utilizzati per la misurazione dei campi magnetici residenziali dei casi e controlli reclutati, effettuate presso il Dipartimento di Ivrea dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (A.R.P.A.) del Piemonte. Si riportano, inoltre, alcune considerazioni circa le implicazioni dei risultati ottenuti sul funzionamento della strumentazione EMDEX per lo studio SETIL.Pubblicazioni consigliate
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