L’indisponibilità dei diritti fondamentali della persona umana costituisce un tema originario nel sapere giuridico. Questa consapevolezza filosofica ha guidato sin dall’inizio il presente lavoro, che è una ricerca del fondamento dell’indispensabile tutela di questo valore primario per l’esperienza sociale, liberandolo da pregiudizi ideologici e culturali che ne hanno oscurato l’essenza. Lo studio si è articolato in tre fasi: l’analisi del problema giuridico, attestante la presenza dei diritti indisponibili nell’ordinamento italiano vigente; l’indagine critica del fondamento teoretico delle categorie moderne (la libertà, il diritto soggettivo, la volontà) che supportano la concezione razionalistica e volontaristica dell’indisponibilità giuridica; l’esplorazione degli aspetti pratici ed applicativi, con peculiare attenzione ai modelli elaborati dalla giurisprudenza e al paradigma classico dei diritti indisponibili (il diritto alla vita). Come documenta anche il saggio sulla sapienza preplatonica posto in appendice, si è voluta rimarcare l’attualità della prospettiva classica che, indicando una via per il superamento del razionalismo giuridico, si manifesta nel principio del dialogo o della relazionalità, il quale appare un valido criterio per definire il limite, etico e giuridico ad un tempo, di disponibilità della dignità umana.

I diritti indisponibili. Presupposti moderni e fondamento classico nella legislazione e nella giurisprudenza

MORO, PAOLO
2004

Abstract

L’indisponibilità dei diritti fondamentali della persona umana costituisce un tema originario nel sapere giuridico. Questa consapevolezza filosofica ha guidato sin dall’inizio il presente lavoro, che è una ricerca del fondamento dell’indispensabile tutela di questo valore primario per l’esperienza sociale, liberandolo da pregiudizi ideologici e culturali che ne hanno oscurato l’essenza. Lo studio si è articolato in tre fasi: l’analisi del problema giuridico, attestante la presenza dei diritti indisponibili nell’ordinamento italiano vigente; l’indagine critica del fondamento teoretico delle categorie moderne (la libertà, il diritto soggettivo, la volontà) che supportano la concezione razionalistica e volontaristica dell’indisponibilità giuridica; l’esplorazione degli aspetti pratici ed applicativi, con peculiare attenzione ai modelli elaborati dalla giurisprudenza e al paradigma classico dei diritti indisponibili (il diritto alla vita). Come documenta anche il saggio sulla sapienza preplatonica posto in appendice, si è voluta rimarcare l’attualità della prospettiva classica che, indicando una via per il superamento del razionalismo giuridico, si manifesta nel principio del dialogo o della relazionalità, il quale appare un valido criterio per definire il limite, etico e giuridico ad un tempo, di disponibilità della dignità umana.
2004
9788834844557
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