Dal Settembre 1999 escursionisti ed alpinisti hanno notato un accentuarsi dei segni di cedimento e di fessurazione della Gusela del Vescovà (Belluno), evidenziati dal distacco di scaglie rocciose di diverse dimensioni dalla base della grande fessura presente sul lato est della guglia. L’ Ente Parco delle Dolomiti bellunesi ha contattato, a fine 1999, l’Istituto di Costruzioni Marittime e Geotecnica dell’Università di Padova per un eventuale intervento. E’ stato di conseguenza interpellato il Laboratorio di Rilevamento e Geomatica per effettuare delle campagne di misura della Gusela al fine di verificare se effettivamente fossero in atto delle deformazioni e la loro entità. Nel 2001 l'LRG, su propria iniziativa, ha deciso di istituire un sistema di controllo e di monitoraggio delle deformazioni planimetriche relative alla Gusela del Vescovà con riferimento alla fessura principale. Lo scopo della ricerca era quello, oltre che monitorare la fessura della Gusela, di definire un modello digitale della guglia e di studiare l’ondulazione geoidica in area dolomitica. Sono state utilizzate tre metodologie di misura: satellitare (GPS) per il controllo deformativo della Gusela e la determinazione delle coordinate ellissoidiche geocentriche dei vertici materializzati (Rifugio Bianchet, Gusela del Vescovà, cima della Schiara); classiche angolari e di distanza per: il controllo deformativo della Gusela, la determinazione delle coordinate dei punti di appoggio per il rilievo fotogrammetrico e la determinazione delle quote ortometriche con livellazione trigonometrica moderna; fotogrammetriche terrestri per il controllo deformativo della Gusela e l'estrazione di un modello digitale della guglia dolomitica

Studio morfologico e deformativo della Gusela del Vescovà mediante tecniche geo-topo-fotogrammetriche integrate

FABRIS, MASSIMO;MENIN, ANDREA;TARGA, GABRIELE
2003

Abstract

Dal Settembre 1999 escursionisti ed alpinisti hanno notato un accentuarsi dei segni di cedimento e di fessurazione della Gusela del Vescovà (Belluno), evidenziati dal distacco di scaglie rocciose di diverse dimensioni dalla base della grande fessura presente sul lato est della guglia. L’ Ente Parco delle Dolomiti bellunesi ha contattato, a fine 1999, l’Istituto di Costruzioni Marittime e Geotecnica dell’Università di Padova per un eventuale intervento. E’ stato di conseguenza interpellato il Laboratorio di Rilevamento e Geomatica per effettuare delle campagne di misura della Gusela al fine di verificare se effettivamente fossero in atto delle deformazioni e la loro entità. Nel 2001 l'LRG, su propria iniziativa, ha deciso di istituire un sistema di controllo e di monitoraggio delle deformazioni planimetriche relative alla Gusela del Vescovà con riferimento alla fessura principale. Lo scopo della ricerca era quello, oltre che monitorare la fessura della Gusela, di definire un modello digitale della guglia e di studiare l’ondulazione geoidica in area dolomitica. Sono state utilizzate tre metodologie di misura: satellitare (GPS) per il controllo deformativo della Gusela e la determinazione delle coordinate ellissoidiche geocentriche dei vertici materializzati (Rifugio Bianchet, Gusela del Vescovà, cima della Schiara); classiche angolari e di distanza per: il controllo deformativo della Gusela, la determinazione delle coordinate dei punti di appoggio per il rilievo fotogrammetrico e la determinazione delle quote ortometriche con livellazione trigonometrica moderna; fotogrammetriche terrestri per il controllo deformativo della Gusela e l'estrazione di un modello digitale della guglia dolomitica
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