Educare all'errore, educare al cambiamento. Riflessioni pedagogiche sull'errore nella prospettiva popperiana e oltre

Salvo poche e lodevoli eccezioni, nella società e nella cultura contemporanee l'errore non gode di buona accoglienza: nella conoscenza di senso comune, nell'ideologia, nel fanatismo, nell'intolleranza l'errore appartiene sempre agli altri, difficilmente viene riconosciuto come proprio e possibilmente è tenuto nascosto. La provocazione proveniente dall'approccio epistemologico fallibilista ipotizza un ruolo positivo e produttivo per la ricerca dell'errore, capace di svolgere una peculiare funzione nel migliorare le conoscenze e i rapporti sociali. Raccoglierne la sfida, come pedagogisti e come educatori, comporta dare rilevanza alla ricerca dell'errore nel miglioramento delle teorie pedagogiche e dell'intervento educativo. Il presente lavoro si offre come strumento di riflessione a chi, a vario titolo, si occupa di problemi formativi, suggerendo un approccio pedagogico all'errore capace di tener conto della complessità delle dinamiche in gioco e aperto alla dimensione della criticità e della poieticità.