Il lavoro parte dalla constatazione di come la stessa nozione possa assumere, nel diritto comunitario, significati diversi a seconda dell'atto e/o del contesto in cui venga utilizzata. Il caso di studio è quello della nozione di filiale. La ricerca propone di utilizzare in questi casi un'interpretazione di tipo sistematico, onde evitare che l'uso della stessa nozione con significati diversi possa portare a problemi applicativi. Tale interpretazione di tipo sistematico dovrebbe considerare non solo gli atti tipici del diritto comunitario, ma anche le convenzioni comunitarie.
L'interpretazione della nozione comunitaria di filiale
PIETROBON, ALESSANDRA
1990
Abstract
Il lavoro parte dalla constatazione di come la stessa nozione possa assumere, nel diritto comunitario, significati diversi a seconda dell'atto e/o del contesto in cui venga utilizzata. Il caso di studio è quello della nozione di filiale. La ricerca propone di utilizzare in questi casi un'interpretazione di tipo sistematico, onde evitare che l'uso della stessa nozione con significati diversi possa portare a problemi applicativi. Tale interpretazione di tipo sistematico dovrebbe considerare non solo gli atti tipici del diritto comunitario, ma anche le convenzioni comunitarie.File in questo prodotto:
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