1. «nasse la luse da la granda unbria»: su A sol calao di Biagio Marin; 2. Del sì del da del ja». Poesie mitteleuropee di Carolus L. Cergoly; 3. «can-can can-ton ... can-icole». Ernesto Calzavara tra lingua e dialetto; 4. «Se domandati, lune...». Emblemi dell'"io" e della natura nel canzoniere di Giacomini; 5. «E jo di fur». Elio Bartolini lirico: luoghi e modi della scrittura. Nate in momenti diversi e in occasioni diverse, le analisi proposte nel volume documentano la duplice esperienza, mono e plurilinguistica, del dialetto nella scrittura poetica, la tensione riduttiva e quella contaminatoria: percorsi in ogni caso non lineari compiuti in modo diverso dai diversi autori nella "discesa alla voce" da essi sperimentata.
Lingua dialetto poesia. Cinque analisi: Marin, Cergoly, Calzavara, Giacomini, Bartolini
BORSETTO, LUCIANA
1989
Abstract
1. «nasse la luse da la granda unbria»: su A sol calao di Biagio Marin; 2. Del sì del da del ja». Poesie mitteleuropee di Carolus L. Cergoly; 3. «can-can can-ton ... can-icole». Ernesto Calzavara tra lingua e dialetto; 4. «Se domandati, lune...». Emblemi dell'"io" e della natura nel canzoniere di Giacomini; 5. «E jo di fur». Elio Bartolini lirico: luoghi e modi della scrittura. Nate in momenti diversi e in occasioni diverse, le analisi proposte nel volume documentano la duplice esperienza, mono e plurilinguistica, del dialetto nella scrittura poetica, la tensione riduttiva e quella contaminatoria: percorsi in ogni caso non lineari compiuti in modo diverso dai diversi autori nella "discesa alla voce" da essi sperimentata.Pubblicazioni consigliate
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