Alla «doppia pena» di essere soggetti vulnerabili in quanto minorenni e di essere oggetto di processi di esclusione in quanto migranti, per gli adolescenti stranieri si aggiunge l’ulteriore pena di essere – più di altri – trattati come dei criminali. La ricerca presentata in questo volume propone, con solide argomentazioni sostenute anche da dati statistici, un forte ridimensionamento dell’allarme sociale riferito alla delinquenza minorile straniera: il fenomeno è certamente di rilievo, ma più che per questioni di ordine pubblico, per il risicato sostegno e il drastico insuccesso dei processi d’inclusione sociale messi in campo per sostenere la crescita delle ragazze e dei ragazzi stranieri presenti nel paese. Partendo da un’accurata analisi dei comportamenti di reato, viene presentata un’originale indagine su un campione di fascicoli giudiziari riguardanti i minorenni stranieri in carcere e una disamina di alcune esperienze di vita e di lavoro dei ragazzi detenuti, dei mediatori culturali, degli operatori della giustizia e dei servizi sociali. Con questo volume si è voluto contribuire a mettere al centro del dibattito alcune questioni chiave che si tende a tenere nascoste, quando non a rimuovere. Occorre invece valorizzare, sostenere ed estendere le diverse esperienze locali, qui documentate, che dimostrano la fattibilità e l’efficacia di nuovi progetti e strumenti rivolti all’inclusione sociale degli adolescenti stranieri in carcere.

Minori stranieri in carcere

BELOTTI, VALERIO;
2006

Abstract

Alla «doppia pena» di essere soggetti vulnerabili in quanto minorenni e di essere oggetto di processi di esclusione in quanto migranti, per gli adolescenti stranieri si aggiunge l’ulteriore pena di essere – più di altri – trattati come dei criminali. La ricerca presentata in questo volume propone, con solide argomentazioni sostenute anche da dati statistici, un forte ridimensionamento dell’allarme sociale riferito alla delinquenza minorile straniera: il fenomeno è certamente di rilievo, ma più che per questioni di ordine pubblico, per il risicato sostegno e il drastico insuccesso dei processi d’inclusione sociale messi in campo per sostenere la crescita delle ragazze e dei ragazzi stranieri presenti nel paese. Partendo da un’accurata analisi dei comportamenti di reato, viene presentata un’originale indagine su un campione di fascicoli giudiziari riguardanti i minorenni stranieri in carcere e una disamina di alcune esperienze di vita e di lavoro dei ragazzi detenuti, dei mediatori culturali, degli operatori della giustizia e dei servizi sociali. Con questo volume si è voluto contribuire a mettere al centro del dibattito alcune questioni chiave che si tende a tenere nascoste, quando non a rimuovere. Occorre invece valorizzare, sostenere ed estendere le diverse esperienze locali, qui documentate, che dimostrano la fattibilità e l’efficacia di nuovi progetti e strumenti rivolti all’inclusione sociale degli adolescenti stranieri in carcere.
2006
9788883357138
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