Ragazzi che per noia ammazzano di botte un immigrato. Mentre altri, indifferenti, assistono alla scena come se fossero spettatori di un videogioco. Compagni che prevaricano e opprimono altri compagni, rendendo il termine bullismo oramai una parola chiave del lessico quotidiano. Interessando indistintamente maschi e femmine. Praticamente ogni sfera di vita delle nostre democrazie è caratterizzata da una convivenza precaria e conflittuale. La diagnosi prevalente individua la “causa del male” nel declino della cultura civica. Il problema si colloca nella cinghia di trasmissione intergenerazionale, sollevando l’interrogativo se le società complesse e multiculturali siano ancora in grado di trasmettere alle nuove generazioni i valori di una convivenza civile. E spesso la scuola è al centro di questi problemi. Una scuola aziendalizzata sempre meno in grado di far fronte adeguatamente ai contemporanei mutati orizzonti della convivenza sociale. Una delle direttrici che può risvegliare la scuola dal suo torpore passa attraverso la formazione civica come opportunità per una cittadinanza interculturale. Contro la logica che premia unicamente i possessori di beni (per affermare se stessi) e di armi (per difendersi dagli altri), il libro, attraverso riflessioni teoriche, ricerche sul campo e interventi realizzati nelle scuole italiane, evidenzia il valore del legame e la qualità delle relazioni quali risorse capaci di costruire convivenza e di decostruire le ostilità alimentate dai fondamentalismi.
Responsabilità civica e psicologia della convivenza
ZAMPERINI, ADRIANO
2005
Abstract
Ragazzi che per noia ammazzano di botte un immigrato. Mentre altri, indifferenti, assistono alla scena come se fossero spettatori di un videogioco. Compagni che prevaricano e opprimono altri compagni, rendendo il termine bullismo oramai una parola chiave del lessico quotidiano. Interessando indistintamente maschi e femmine. Praticamente ogni sfera di vita delle nostre democrazie è caratterizzata da una convivenza precaria e conflittuale. La diagnosi prevalente individua la “causa del male” nel declino della cultura civica. Il problema si colloca nella cinghia di trasmissione intergenerazionale, sollevando l’interrogativo se le società complesse e multiculturali siano ancora in grado di trasmettere alle nuove generazioni i valori di una convivenza civile. E spesso la scuola è al centro di questi problemi. Una scuola aziendalizzata sempre meno in grado di far fronte adeguatamente ai contemporanei mutati orizzonti della convivenza sociale. Una delle direttrici che può risvegliare la scuola dal suo torpore passa attraverso la formazione civica come opportunità per una cittadinanza interculturale. Contro la logica che premia unicamente i possessori di beni (per affermare se stessi) e di armi (per difendersi dagli altri), il libro, attraverso riflessioni teoriche, ricerche sul campo e interventi realizzati nelle scuole italiane, evidenzia il valore del legame e la qualità delle relazioni quali risorse capaci di costruire convivenza e di decostruire le ostilità alimentate dai fondamentalismi.Pubblicazioni consigliate
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