Il testo prende in esame l'innnovazione in ambito educativo, ed in particolare scolastico, cercando di incontrare e registrare il punto di vista di diversi attori e soprattutto degli studenti per capire quale sia il modello ancora prevalente per la scuola e verso quali modelli stiano cercando di muoversi le scuole europee. Nel rapporto fra ricerca scientifica e contenuti scolastici, la concezione di stampo cartesiano del sapere è in crisi da almeno un secolo, ma che nelle pratiche dell'organizzazione dei saperi educativi si stenta a produrre un nuovo modello di riferimento riconoscibile. A questo proposito, i diversi Paesi europei forniscono livelli e pratiche differenziate di innovazione: si va da proposte "implicite" a cambiamenti "istituzionali", dal recupero di approcci "tradizionalmente innovativi" alla creazione di nuovi ambienti di apprendimento "sperimentali". La ricerca prende in esame i processi di innovazione in ambito educativo a partire dalla percezione dell'ambiente e delle pratiche di apprendimento da parte dei destinatari dei percorsi formativi ed in particolare degli studenti di scuole secondarie in Danimarca, Italia e Paesi Bassi. Tali percezioni vengono messe a confronto rispetto ai contesti geografici e discusse rispetto a quanto si è potuto osservare direttamente tramite periodi di presenza in classe e raccolta di diari e tramite la raccolta di dati confrontabili rispetto agli stili di apprendimento e insegnamento, considerati un indicatore dei processi di inclusione - esclusione nelle dinamiche scolastiche.
OFF THE LINE. L'innovazione educativa nella percezione degli studenti. Scuole europee a confronto
SURIAN, ALESSIO
2004
Abstract
Il testo prende in esame l'innnovazione in ambito educativo, ed in particolare scolastico, cercando di incontrare e registrare il punto di vista di diversi attori e soprattutto degli studenti per capire quale sia il modello ancora prevalente per la scuola e verso quali modelli stiano cercando di muoversi le scuole europee. Nel rapporto fra ricerca scientifica e contenuti scolastici, la concezione di stampo cartesiano del sapere è in crisi da almeno un secolo, ma che nelle pratiche dell'organizzazione dei saperi educativi si stenta a produrre un nuovo modello di riferimento riconoscibile. A questo proposito, i diversi Paesi europei forniscono livelli e pratiche differenziate di innovazione: si va da proposte "implicite" a cambiamenti "istituzionali", dal recupero di approcci "tradizionalmente innovativi" alla creazione di nuovi ambienti di apprendimento "sperimentali". La ricerca prende in esame i processi di innovazione in ambito educativo a partire dalla percezione dell'ambiente e delle pratiche di apprendimento da parte dei destinatari dei percorsi formativi ed in particolare degli studenti di scuole secondarie in Danimarca, Italia e Paesi Bassi. Tali percezioni vengono messe a confronto rispetto ai contesti geografici e discusse rispetto a quanto si è potuto osservare direttamente tramite periodi di presenza in classe e raccolta di diari e tramite la raccolta di dati confrontabili rispetto agli stili di apprendimento e insegnamento, considerati un indicatore dei processi di inclusione - esclusione nelle dinamiche scolastiche.Pubblicazioni consigliate
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