Attraverso un confronto con i pulti "alti" del panorama filosofico fra '800 e '900, e in particolare Schopenhauer , Nietzsche e Heidegger, in questo lavoro si sottolinea la comunanza speculativa fra gli eponimi del cosidetto "pensiero negativo" e i maggiori esponenti del pensiero tragico italiano (Leopardi, Michelstaedter e Rensi), nel tentativo di riconsegnare la filosofia italiana allo stesso alveo nel quale si generano e si sviluppano il dibattito e la ricerca a livello europeo.
Le ragioni del nulla. Il pensiero tragico nella filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Presentazione di Sergio Givone, Prefazione di Umberto Curi.
SANO', LAURA
2005
Abstract
Attraverso un confronto con i pulti "alti" del panorama filosofico fra '800 e '900, e in particolare Schopenhauer , Nietzsche e Heidegger, in questo lavoro si sottolinea la comunanza speculativa fra gli eponimi del cosidetto "pensiero negativo" e i maggiori esponenti del pensiero tragico italiano (Leopardi, Michelstaedter e Rensi), nel tentativo di riconsegnare la filosofia italiana allo stesso alveo nel quale si generano e si sviluppano il dibattito e la ricerca a livello europeo.File in questo prodotto:
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