Paulownia tomentosa (Thunb.) Siebold & Zucc. ex Steud., specie originaria dall’Estremo oriente e diffusa come ornamentale in molte regioni del mondo a partire dai primi decenni dell’Ottocento, mostra talvolta comportamenti definiti spesso come invasivi nei confronti dei popolamenti forestali autoctoni. Nel presente studio è stato analizzato il caso di rapido e differenziato insediamento di un popolamento di Paulownia lungo il ripido versante morenico che divide i due laghi di escavazione glaciale di Levico e di Caldonazzo (Trento). La secolare coltivazione a vigneto che ne tappezzava la superficie a solatio è stata progressivamente abbandonata a partire dagli anni ’70. Una serie di successioni vegetazionali hanno quindi preso avvio nelle singole parcelle, tra cui anche la specie in esame, dove ha espresso la sua impressionante potenzialità in specifiche situazioni. Si è cercato di comprendere il meccanismo di tale comportamento. E’ stato individuata una precisa concomitanza di diversi fattori (antropici e naturali), tutti necessari affinché la Paulownia possa prevalere sulla vegetazione autoctona. L’elemento chiave è stato riconosciuto nell’uso di un determinato principio diserbante negli anni precedenti l’abbandono dei vigneti; la persistenza del suo effetto ha favorito la sopravvivenza di plantule di Paulownia in un preciso momento, altrimenti sensibilissime alla competizione erbacea; queste, rapidamente accresciutesi, hanno costituito micro-popolamenti di diversa composizione, che talvolta giungono quasi alla purezza. Senza ulteriori interventi antropici, l’effetto espansivo della Paulownia tuttavia termina o si arresta assai rapidamente, dando l’occasione alla vegetazione autoctona di svilupparsi ed organizzarsi sotto la sua protezione.
UN CASO DI DIFFUSIONE SPONTANEA DI PAULOWNIA TOMENTOSA (SCROPHULARIACEAE) IN TRENTINO ALTO ADIGE
DE MAS, GIOVANNA
2005
Abstract
Paulownia tomentosa (Thunb.) Siebold & Zucc. ex Steud., specie originaria dall’Estremo oriente e diffusa come ornamentale in molte regioni del mondo a partire dai primi decenni dell’Ottocento, mostra talvolta comportamenti definiti spesso come invasivi nei confronti dei popolamenti forestali autoctoni. Nel presente studio è stato analizzato il caso di rapido e differenziato insediamento di un popolamento di Paulownia lungo il ripido versante morenico che divide i due laghi di escavazione glaciale di Levico e di Caldonazzo (Trento). La secolare coltivazione a vigneto che ne tappezzava la superficie a solatio è stata progressivamente abbandonata a partire dagli anni ’70. Una serie di successioni vegetazionali hanno quindi preso avvio nelle singole parcelle, tra cui anche la specie in esame, dove ha espresso la sua impressionante potenzialità in specifiche situazioni. Si è cercato di comprendere il meccanismo di tale comportamento. E’ stato individuata una precisa concomitanza di diversi fattori (antropici e naturali), tutti necessari affinché la Paulownia possa prevalere sulla vegetazione autoctona. L’elemento chiave è stato riconosciuto nell’uso di un determinato principio diserbante negli anni precedenti l’abbandono dei vigneti; la persistenza del suo effetto ha favorito la sopravvivenza di plantule di Paulownia in un preciso momento, altrimenti sensibilissime alla competizione erbacea; queste, rapidamente accresciutesi, hanno costituito micro-popolamenti di diversa composizione, che talvolta giungono quasi alla purezza. Senza ulteriori interventi antropici, l’effetto espansivo della Paulownia tuttavia termina o si arresta assai rapidamente, dando l’occasione alla vegetazione autoctona di svilupparsi ed organizzarsi sotto la sua protezione.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.