Partendo dalla presentazione di alcuni aspetti della teoria leibniziana della conoscenza, il saggio esamina le forme che il bello assume sul piano della rappresentazione sensibile, dell'immagine scientifica e della descrizione metafisica del mondo, mostrando come Leibniz respinga l'idea del carattere soggettivo della bellezza, pur riconoscendo che la sua percezione varia col variare del modo di rappresentare e spiegare il mondo. La concezione del bello è poi collegata alle tematiche metafisiche della perfezione del mondo e della sua intrinseca bontà.

La bellezza e la fabbrica del mondo. Estetica e metafisica in G. W. Leibniz

TOMASI, GABRIELE
2002

Abstract

Partendo dalla presentazione di alcuni aspetti della teoria leibniziana della conoscenza, il saggio esamina le forme che il bello assume sul piano della rappresentazione sensibile, dell'immagine scientifica e della descrizione metafisica del mondo, mostrando come Leibniz respinga l'idea del carattere soggettivo della bellezza, pur riconoscendo che la sua percezione varia col variare del modo di rappresentare e spiegare il mondo. La concezione del bello è poi collegata alle tematiche metafisiche della perfezione del mondo e della sua intrinseca bontà.
2002
9788846705266
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