La Grande Guerra travolse le opere d'arte fisicamente e simbolicamente. Bisognose di protezione, ma anche capaci di mediare alle masse messaggi di alto impatto emotivo, furono esplicitamente assorbite nel gioco propagandistico dei paesi belligeranti e divennero oggetto di una pesante strumentalizzazione ideologica. Anche il ruolo di storici dell'arte e conservatori di musei e collezioni venne, in tale frangente, lentamente modificandosi: la distorsione a fini politici dei modelli scientifici consueti produsse notevoli alterazioni in una prassi professionale che sembrava da tempo consolidata. In Italia, fra i maggiori protagonisti di tali vicende, si conta Ugo Ojetti, celebre critico e giornalista, arruolato dall'esercito con il preciso compito di garantire la tutela dei monumenti. Questo libro ne ricostruisce la singolare esperienza, sullo sfondo della tragedia collettiva.
Critica d'arte in guerra. Ojetti 1914-1920
NEZZO, MARTA
2003
Abstract
La Grande Guerra travolse le opere d'arte fisicamente e simbolicamente. Bisognose di protezione, ma anche capaci di mediare alle masse messaggi di alto impatto emotivo, furono esplicitamente assorbite nel gioco propagandistico dei paesi belligeranti e divennero oggetto di una pesante strumentalizzazione ideologica. Anche il ruolo di storici dell'arte e conservatori di musei e collezioni venne, in tale frangente, lentamente modificandosi: la distorsione a fini politici dei modelli scientifici consueti produsse notevoli alterazioni in una prassi professionale che sembrava da tempo consolidata. In Italia, fra i maggiori protagonisti di tali vicende, si conta Ugo Ojetti, celebre critico e giornalista, arruolato dall'esercito con il preciso compito di garantire la tutela dei monumenti. Questo libro ne ricostruisce la singolare esperienza, sullo sfondo della tragedia collettiva.Pubblicazioni consigliate
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