Dalla mia introduzione:Il nostro servizio sanitario attraversa una fase critica della sua storia. In gioco sembrano esservi soprattutto la sua capacità di tenuta sistemica con riferimento ai costi della strutturazione organizzativa e delle dinamiche evolutive. Invero, al cuore del suo cambiamento non stanno solo fatti tecnici e di funzionalità amministrativa, ma alcune fondamentali questioni di senso che riguardano, ad esempio, la riproposizione di una visione politica emancipativi, l´aggiornamento (nella moderazione) del dettato universalistico, l´accoglimento delle istanze di una più evoluta civiltà della cura. Sul presupposto di una avvenuta maturazione culturale, c´è da postulare, oggi, una sanità modulata in maniera continua e flessibile attorno alle esigenze della persona, in grado, quindi di includere una relazionalità terapeutica più sofisticata e responsabile, basata su un recupero alto dell´identità della classe medica, oggi a disagio, anche in ragione delle accresciute pretese della popolazione. Se, allora, da un lato, si esige un sistema sanitario più leggero, dall´altro, il potenziale rilancio della sanità richiama all´impegno al mantenimento di certi livelli di assistenza e richiede, pertanto, uno sforzo di programmazione appropriata nei confronti di soggettività sociali, oramai, su vari piani, sempre più diversificate, proponendo, nel contempo, alla collettività, dei traguardi avanzati di salute da perseguire anche attraverso un´educazione a commendevoli stili di vita.
La salute che avanza Diversi discorsi attorno a politica e civiltà sanitarie in transizione
OLMI, GIUSEPPE
2004
Abstract
Dalla mia introduzione:Il nostro servizio sanitario attraversa una fase critica della sua storia. In gioco sembrano esservi soprattutto la sua capacità di tenuta sistemica con riferimento ai costi della strutturazione organizzativa e delle dinamiche evolutive. Invero, al cuore del suo cambiamento non stanno solo fatti tecnici e di funzionalità amministrativa, ma alcune fondamentali questioni di senso che riguardano, ad esempio, la riproposizione di una visione politica emancipativi, l´aggiornamento (nella moderazione) del dettato universalistico, l´accoglimento delle istanze di una più evoluta civiltà della cura. Sul presupposto di una avvenuta maturazione culturale, c´è da postulare, oggi, una sanità modulata in maniera continua e flessibile attorno alle esigenze della persona, in grado, quindi di includere una relazionalità terapeutica più sofisticata e responsabile, basata su un recupero alto dell´identità della classe medica, oggi a disagio, anche in ragione delle accresciute pretese della popolazione. Se, allora, da un lato, si esige un sistema sanitario più leggero, dall´altro, il potenziale rilancio della sanità richiama all´impegno al mantenimento di certi livelli di assistenza e richiede, pertanto, uno sforzo di programmazione appropriata nei confronti di soggettività sociali, oramai, su vari piani, sempre più diversificate, proponendo, nel contempo, alla collettività, dei traguardi avanzati di salute da perseguire anche attraverso un´educazione a commendevoli stili di vita.Pubblicazioni consigliate
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