In questo lavoro si indaga su alcune questioni ancora irrisolte sul fuoco attentivo: i margini del fuoco sono definiti e differenziati dalle zone circostanti non interessate dall’attenzione? Le differenze nella prestazione in un compito di detezione sono spiegabili efficacemente con l’ipotesi del dimensionamento del fuoco attentivo in base alle richieste del compito? Le differenze nella prestazione sono di natura attentiva e non attribuibili a effetti retinici? I risultati depongono a favore di una risposta affermativa per tutte le domande sopra esposte.
IL FUOCO ATTENTIVO: ALCUNE QUESTIONI IRRISOLTE
GALFANO, GIOVANNI;
2002
Abstract
In questo lavoro si indaga su alcune questioni ancora irrisolte sul fuoco attentivo: i margini del fuoco sono definiti e differenziati dalle zone circostanti non interessate dall’attenzione? Le differenze nella prestazione in un compito di detezione sono spiegabili efficacemente con l’ipotesi del dimensionamento del fuoco attentivo in base alle richieste del compito? Le differenze nella prestazione sono di natura attentiva e non attribuibili a effetti retinici? I risultati depongono a favore di una risposta affermativa per tutte le domande sopra esposte.File in questo prodotto:
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