L’integrazione tra differenti metodologie di rilievo quali la fotogrammetria digitale aerea, il laser scanning aereo e rilievi batimetrici RTK multibeam, permette una ricostruzione morfologica dettagliata sia delle porzioni subaeree che sottomarine di aree interessate da fenomeni geofisici: in questi casi è di fondamentale importanza che i diversi set di dati siano georiferiti in uno stesso sistema di riferimento. Inoltre, le porzioni in prossimità della linea di costa spesso non vengono rilevate adeguatamente a causa della difficoltà di effettuare acquisizioni batimetriche in acque basse generando quindi lacune di dati nel passaggio tra zone subaeree e sottomarine. Nel lavoro vengono analizzati ed integrati tre rilievi aerofotogrammetrici (effettuati nel 1987 e 2003), un rilievo batimetrico RTK multibeam (realizzato nel 2002) e un rilievo LIDAR (effettuato nel 2004) dell’isola di Panarea (Arcipelago delle isole Eolie), che nel novembre 2002, in concomitanza con le eruzioni dei vulcani Etna e Stromboli, è stata interessata da una rilevante emissione gassosa sottomarina localizzata tra gli isolotti di Dattilo, Panarelli, Lisca Nera, Bottaro e Lisca Bianca; per questo motivo si è resa necessaria una dettagliata mappatura delle strutture sottomarine, in un quadro morfologico generale
Analisi di dati fotogrammetrici, LIDAR e batimetrici dell'isola di Panarea (Arcipelago delle isole Eolie)
FABRIS, MASSIMO;
2007
Abstract
L’integrazione tra differenti metodologie di rilievo quali la fotogrammetria digitale aerea, il laser scanning aereo e rilievi batimetrici RTK multibeam, permette una ricostruzione morfologica dettagliata sia delle porzioni subaeree che sottomarine di aree interessate da fenomeni geofisici: in questi casi è di fondamentale importanza che i diversi set di dati siano georiferiti in uno stesso sistema di riferimento. Inoltre, le porzioni in prossimità della linea di costa spesso non vengono rilevate adeguatamente a causa della difficoltà di effettuare acquisizioni batimetriche in acque basse generando quindi lacune di dati nel passaggio tra zone subaeree e sottomarine. Nel lavoro vengono analizzati ed integrati tre rilievi aerofotogrammetrici (effettuati nel 1987 e 2003), un rilievo batimetrico RTK multibeam (realizzato nel 2002) e un rilievo LIDAR (effettuato nel 2004) dell’isola di Panarea (Arcipelago delle isole Eolie), che nel novembre 2002, in concomitanza con le eruzioni dei vulcani Etna e Stromboli, è stata interessata da una rilevante emissione gassosa sottomarina localizzata tra gli isolotti di Dattilo, Panarelli, Lisca Nera, Bottaro e Lisca Bianca; per questo motivo si è resa necessaria una dettagliata mappatura delle strutture sottomarine, in un quadro morfologico generalePubblicazioni consigliate
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